Adriano Zamperini eBooks
eBooks di Adriano Zamperini di Formato Pdf
Cittadinanza ferita e trauma psicopolitico: Dopo il G8 di Genova: il lavoro della memoria e la ricostruzione di relazioni sociali Prefazione di Nando della Chiesa. E-book. Formato PDF Adriano Zamperini - Liguori Editore, 2011 -
Dieci anni sono ormai trascorsi dal G8 di Genova. Un evento che tuttavia resta impresso nell’immaginario. Difficile lasciare dietro di sé quei drammatici eventi, immortalati da una moltitudine di fotografie e video. Immagini di scontri di piazza, con la morte di Carlo Giuliani, e di manifestanti picchiati a sangue nella scuola Diaz. Poi le notizie sulla violenza di Bolzaneto. Infine sono venuti i processi e le sentenze. Che cosa resta di Genova, oggi? Gli autori, muovendosi per i sentieri di un senso di cittadinanza profondamente ferito e di un diffuso trauma psicopolitico, prendono le distanze da quel pensiero illusorio che si affida passivamente al tempo. Nella speranza che si faccia guaritore. Quasi che a far decantare l’afflizione, essa svanisca. E che l’indignazione covata dall’ingiustizia patita possa essere erosa dall’oblio. Sapendo però che tutto si può dire del passato, tranne che sia passato, gli autori analizzano scientificamente la natura della sofferenza, individuale e collettiva, prodottasi con il G8 di Genova. Interrogano le pratiche sociali della memoria, affrontano il problema del vivere comune “offeso” – la frattura tra istituzioni dello Stato e parte di cittadini – con le reciproche barriere emozionali che continuano a frapporsi a livello interpersonale e intergruppi. Offrendo infine un sapere al servizio della società, aiutandola a concretizzare rispetto e giustizia, per incamminarsi lungo le vie di una matura riconciliazione.I diritti d’autore del libro sono devoluti al Comitato Verità e Giustizia per Genova..
Gioventù sregolata e società del benessere: Per una psicologia della salute critica. E-book. Formato PDF Adriano Zamperini - Liguori Editore, 2011 -
I giovani sono un problema. Ormoni fuori controllo, irresponsabili, indifferenti, bamboccioni. Inutile negarlo, questi ritratti di negatività spaventano e preoccupano. Alimentando la diffusa immagine di una “gioventù sregolata”, e quindi bisognosa di controllo. Soprattutto per quanto attiene alla salute. Inoltre, grazie alla logica del rischio e della responsabilità individuale, si è ormai affermata l’idea di un “dovere di benessere”. Un simile scenario induce a misurare l’ignoranza di chi vive male, applicando punizioni nei confronti dei trasgressori, e ovviamente ricompensando gli obbedienti. L’autore, interrogando la psicologia e le politiche della salute, mette in crisi questo modo abituale di guardare ai giovani. Per poi soffermarsi accanto a loro, dentro situazioni dilemmatiche. Dove l’impegno esistenziale per sentirsi bene sovverte alcune norme sociali – nel caso di giovani lesbiche diventate madri –, si espone allo stigma collettivo – parlando di ragazze che si rifanno il seno –, e si scontra con una cultura respingente – a proposito di giovani migranti che vogliono farcela. Di tutti emergono paure e gioie, credenze e pregiudizi, slanci e ritirate, aspirazioni e delusioni, agio e disagio. Dimostrando un modo di esistere creativamente versatile, e ben distante dalle tinte fosche con cui vengono solitamente dipinti.
L’esperienza del benessere: Pensieri, emozioni e parole di adolescenti e giovani a cura di Maria Armezzani, Giuseppe Mininni, Adriano Zamperini. E-book. Formato PDF Adriano Zamperini - Liguori Editore, 2011 -
Ben-essere è un vissuto, ma riguarda più il come che il cosa. Qualsiasi tentativo di rilevare indici oggettivi di benessere è destinato a fallire, perché a un identico fare possono associarsi vissuti opposti. Il benessere è sì soggettivo, però è legato a fattori sociali, in quanto la soggettività è il modo personale con cui si assume l’ambiente di vita. E una simile radice culturale conferma che lo “star bene” implica una costellazione di significati, preferenze e stili di vita. Da un lato, il benessere è un valore sociale condiviso cui tutti aspirano; dall’altro, per molte persone esso pare coincidere con condotte minacciose (abuso di alcol, disordini alimentari, ecc.). Una tensione che spesso sfocia in drammatiche sfide esistenziali. Il mondo occidentale è pieno di adolescenti e giovani che si sforzano di essere ciò che si deve essere: affermati e felici. E un fallimento su questa strada segnata rischia di trasformarsi in una perdita totale. Prendendo le distanze dal “dovere di felicità”, gli autori propongono invece una polifonia del benessere nella quale sono ben percepibili le diverse voci che narrano aspetti specifici e dimensioni magari periferiche di condizioni però sempre squisitamente umane.