Angelo Mastrandrea eBooks
eBooks di Angelo Mastrandrea di Formato Epub
Angelo Mastrandrea è nato nel 1971 a Sala Consilina (Salerno). Scrittore e giornalista, si è sempre occupato di tematiche legate al mondo del lavoro. Scrive per numerose testate tra cui “il manifesto”, di cui è stato vicedirettore, il “Venerdì di Repubblica” e “Internazionale”. Sue inchieste sono uscite anche in Francia su “Le monde diplomatique”, “Courrier international” e “Revue XXI".
Nel 2015 ha pubblicato Lavoro senza padroni(Baldini&Castoldi, finalista al Premio Biella Letteratura e industria).
L'ultimo miglio: Viaggio nel mondo dell'e-commerce e della logistica in Italia tra Amazon, rider, portacontainer, magazzinieri e criminalità organizzata. E-book. Formato EPUB Angelo Mastrandrea - Manni, 2021 -
Cosa succede dietro le quinte nel mondo della logistica e dell'e-commerce? Chi ci lavora, e a quali condizioni? Che costi sociali, economici e ambientali hanno le infrastrutture che reggono il capitalismo del nuovo millennio, quelle virtuali di internet e quelle materiali del trasporto di merci?La logistica è divenuto un settore cruciale, anzi il settore cruciale dell'economia capitalista dalla fine degli anni Novanta. Il trasporto su gomma e via mare delle merci, e quello al dettaglio dell'e-commerce, nell'ultimo decennio sono esplosi e, con l'emergenza sanitaria del Covid-19, hanno conquistato enormi quote di mercato. Consegnare ordini così frammentati e in poche ore ha costi altissimi: sociali, anzitutto, per lo sfruttamento dell'ultimo anello della catena, magazzinieri e driver; ambientali, per l'inquinamento che generano i passaggi su gomma nelle città e, a livello mondiale, il traffico sui mari delle navi portacontainer; economici, per la perdita di Prodotto interno lordo generata dalle delocalizzazioni produttive.È nota la leadership di Amazon nell'e-commerce: la sua forza contrattuale, l'assenza di regole nei rapporti di lavoro, l'evasione fiscale ne hanno fatto il padrone indiscusso. Ma la questione riguarda l'intera economia e si riversa a cascata lungo tutto il sistema, radicando forme di abuso lavorativo in cui il sommerso diventa la regola. Con il corredo, a volte, di infiltrazioni della criminalità organizzata.Angelo Mastrandrea si è messo sulle strade della logistica raccontando alcuni casi emblematici: l'assenza di tutele nel mondo di Amazon, le condizioni dei magazzinieri alla Città del Libro di Stradella, la ribellione alla mafia dei trasportatori di frutta della Geotrans in Sicilia, i viaggi intercontinentali delle navi portacontainer con i loro carichi di 'monnezza', e l'ultimo miglio dei rider, i ragazzi in bicicletta che consegnano il cibo nelle nostre case.
Lavoro senza padroni: Storie di operai che fanno rinascere imprese. E-book. Formato EPUB Angelo Mastrandrea - Baldini+Castoldi, 2015 -
«Le fabbriche recuperate sono un messaggio di speranza critica e un antidoto alla crisi.» Naomi Klein UN REPORTAGE ALLA MICHAEL MOORE NEL MONDO DELLE IMPRESE RECUPERATE, TRA LE VITE DI LAVORATORI «SCARTATI» DALLA GLOBALIZZAZIONE CHE SI SONO REINVENTATI UN FUTURO SOSTENIBILE. Succede sempre più spesso che multinazionali chiudano da un giorno all’altro, che aziende falliscano. E i lavoratori? Si disperano e poi si rassegnano, ma a volte reagiscono, si riuniscono in cooperativa, rilevano la ex azienda fallita e investono i Tfr per rilanciarne la produzione. Una sfida economica e anche un cambio di paradigma, per chi da dipendente si reinventa imprenditore. Eppure, queste storie funzionano. C’è un universo sorprendente di «resistenze operaie», fra Italia, Europa e America Latina, e questo libro le racconta. Dai greci che autogestiscono la Tv di Stato smembrata dal governo Samaras, ai francesi della Thé et infusion che producono tisane sfidando la multinazionale Lipton; dalle ex officine dei treni notturni di Tiburtina – dedite alla riconversione ecologica di mobili ed elettrodomestici – alla Fenix Pharma di Pomezia, unica cooperativa che sfida con successo le multinazionali del farmaco. Un romanzo operaio con i dati di un saggio economico, che ci fa capire come per correggere le storture del libero mercato bisogna ripartire dalla produzione, dalle vite reali e dall’amore per il lavoro, perché prima di tutto vengono le persone.