Armando Petrucci eBooks
eBooks di Armando Petrucci di Formato Mobipocket
Armando Petrucci, già archivista e bibliotecario, professore emerito di Paleografia latina nelle Università degli Studi di Salerno, di Roma e, a Pisa, presso la Scuola Normale Superiore, è socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Académie Royale de Belgique. Dirige una ricerca sulle Lettere originali del medioevo latino (VII-XI secolo), di cui è uscito nel 2004 il primo volume, dedicato all'Italia, e sono in corso di pubblicazione i due volumi successivi, dedicati alla Francia. Tra le sue opere più recenti, Le scritture ultime. Ideologia della morte e strategie dello scrivere nella tradizione occidentale (Torino 1995).
La scritturaIdeologia e rappresentazione. E-book. Formato Mobipocket Armando Petrucci - Luiss University Press, 2021 -
“Scritte presenti dappertutto, dipinte, graffite, incise, sospese su tabelle lignee o tracciate su riquadrature bianche, … ora pubblicitarie, ora politiche, ora funerarie, ora celebrative, ora pubbliche, ora privatissime, di appunto o di in - sulto, o di scherzoso ricordo…” La città romana d’epoca imperiale descritta da Armando Pe - trucci non somiglia affatto al muto corteo di mura che le rovine di oggi suggeriscono: al contrario, quei muri grondano di scritture pre - senti ovunque, ma “con qualche preferenza, è vero, per alcuni luoghi deputati, piazze, fori, edifici pubblici, necropoli, ma soltanto per le più solenni.” Tutto questo sembra sparire con la fine del mondo classico, quando l’alfabeto cessa di essere un mezzo di espressione alla por - tata di tutti e nelle città, prive dei grandi spazi del passato, i luoghi privilegiati di trasmissione del discorso pubblico saranno le chiese, luoghi dove la comunicazione attraversa i canali del - l’oralità e della visualità. Dopo l’anno Mille, tuttavia, qualcosa accade: quegli stessi muri ri - cominciano pian piano a parlare, e l’arte della scrittura inizia il viaggio che Petrucci descrive in questo libro. La scrittura. Ideologia e rappre - sentazione è al tempo stesso un magistrale pro - filo storico dell’epigrafia italiana e, in senso più ampio, la storia culturale di ogni manifesta - zione della visualità dello scrivere e del suo si - gnificato ideologico. Passando in rassegna forme, materiali, destinazioni d’uso e attraver - sando le epoche, da Roberto il Guiscardo a Fe - derico II, dalla Roma di Sisto V e di Michelangelo fino all’esplosione dell’arte tipo - grafica, e ancora dalla rivoluzione industriale ai totalitarismi del XX secolo e fino alla “guer - riglia continua” delle scritte sui muri nelle no - stre città, Armando Petrucci svela il profondo significato politico della scrittura – scolpita, graffita, dipinta, esposta con orgoglio o furti - vamente tracciata, ma in nessun caso neutrale