Calzetta Solitaria eBooks
eBooks di Calzetta Solitaria di Formato Mobipocket
Vaccinati, Diplomati, Nullatenenti. E-book. Formato Mobipocket Calzetta Solitaria - Calzetta Solitaria, 2018 -
Sembra quasi, mi dico dopo le mie riflessioni, che fin dal concepimento siamo destinati a imparare un qualcosa che imperterriti ci ostiniamo a non accettare e che, quasi fosse un’ironia della sorte, una burla del destino, compiuto o meno questo nostro compito per il quale ci affanniamo per tutta la vita, il nostro corpo sparisca in polvere e quell’anima che tanto ha lottato per ottenere il possibile e l’impossibile svanisca nel nulla. Chi ha accumulato sapere e saggezza, chi ricchezze, chi ha amato tanto gli altri come chi ha odiato e magari ucciso, proprio nessuno al momento del trapasso si può portare nemmeno una briciola di quel che possedeva, neppure i propri affetti. Così come nasciamo, così moriamo, spogli di ogni cosa, nullatenenti.
Cerco marito in Val BorberaFavole e altri racconti per amare la vita 2. E-book. Formato Mobipocket Calzetta Solitaria - Calzetta Solitaria, 2020 -
L’Autrice è sempre stata attratta dalle creature dell’immaginario, del sogno, dell’incubo. E se è vero che gli animali sono gli attori principali di questo libro, è anche vero che l’Autrice riflette, sulla natura e i suoi abitanti, la condizione degli esseri umani: a volte dipinti come superficiali nell’interpretare i fatti, vittime spesso di un qualche rincoglionimento di massa, spietati nel sopraffare il più debole, buoni cristiani ma superstiziosi e razzisti, dispensatori di morale, un po’ come quelli che predicano bene e razzolano male. Allo stesso tempo, difende la forte necessità di uno sguardo che deve essere per forza di cose critico, per volare sopra una folla feroce, irta di forconi e archibugi, per smontare propaganda e verità pronte all’uso. Emerge da questo libro il valore del dialogo e la necessità di recuperare uno spazio temporale dove questo possa aver luogo. E poi, oltre a favole, animali, racconti fantastici, quasi come aprendo uno scomparto segreto, troviamo uno spaccato della sua vita “vera”, quella vissuta ogni giorno nel reparto ospedaliero dove opera. Un po’ a sottolineare che la vita, sì, è piena di verità, ma molto spesso, senza quasi che ce ne rendiamo conto, si mischia alla fantasia, al sogno (anche a occhi aperti), a una sensazione di evanescenza che poco ha a che fare con la realtà di tutti i giorni. Ecco allora dov’è il bello. Sapere che, comunque, anche nelle giornate più buie, un angolo di sogno ci aspetta.