Cicerone eBooks

eBooks di Cicerone di Formato Mobipocket
EBOOK   9788854138346

L'arte di saper invecchiare. E-book. Formato Mobipocket Cicerone   -  Newton Compton Editori, 2012  - 

De SenectuteCura e traduzione di Bartolomeo RossettiEdizione integrale con testo latino a fronteScritto nel 44 a.C. e composto da ventitré capitoli, il Cato Maior de senectute ha la forma di un dialogo. L’argomento della conversazione immaginata da Cicerone tra Catone il Censore, Gaio Lelio e Publio Cornelio Scipione Emiliano è la vecchiaia: l’anziano Catone, che al tempo del colloquio ha già 83 anni, servendosi di folgoranti esempi tratti dalla storia greca e romana, spiega ai suoi interlocutori i motivi per i quali l’età senile non è da considerarsi un male. Se da una parte l’avanzare degli anni comporta infatti il decadimento fisico e l’impossibilità di godere di alcune delle gioie della vita, gli anziani hanno maturato quell’esperienza e acquisito quell’autorità che permettono loro di vivere una vita operosa, attiva e consapevole e di dedicarsi all’educazione dei più giovani. Per coloro poi che hanno vissuto in maniera saggia e onesta, l’avvicinarsi della fine non è un evento temibile, corrisponde piuttosto al trapasso a un’esistenza ancor più serena: le parole del filosofo latino trascendono il tempo e si rivelano ancor oggi di grande attualità.Marco Tullio Ciceronenacque ad Arpino nel 106 a.C. da una ricca famiglia di cavalieri. Venuto a Roma per completare gli studi, ebbe come padrini del suo battesimo culturale Muzio Scevola l’Augure e Crasso, che lo avviarono alla conoscenza del diritto e alla pratica del Foro. Divenne presto un personaggio pubblico molto popolare e raggiunse la carica di console. Ma nel 50 si alleò con Pompeo contro Cesare e, quando Cesare morì, fu giustiziato dai sicari di Antonio presso la sua villa di Formia, il 7 dicembre del 43. Scrisse di tutto: orazioni (le Catilinarie, le Verrine, le Filippiche), opere retoriche (fra cui l’Orator e il De oratore), politiche (De Republica, De legibus), filosofiche (De officiis, De finibus bonorum et malorum) e anche poesie.

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EBOOK   9788822864208

L'amicizia (Tradotto)Traduzione dal De Amicitia di Cicerone. E-book. Formato Mobipocket Cicerone Marco Tullio   -  Publisher S24022, 2016  - 

Il De amicitia sembra scritto oggi, non duemila anni fa. E Cicerone, uomo politico navigato e sempre a contatto con le mutevoli facce del potere, affrontando il tema dell’amicizia, parla col cuore in mano: non solo smonta il meccanismo delle cosiddette affinità elettive fra gli uomini, ma ne rivela intime debolezze, inevitabili fratture. L'amicizia nasce dalla comune radice dell’amore, è essa stessa una forma di amore, un’attrazione fra uomini buoni. Nel senso dato dai Romani: persone per bene, persone oneste, persone virtuose. Ed è subito attrazione fatale, per la vita. Forte, fortissima, ma non indissolubile. Anzi, dalle amicizie più salde e fraterne possono nascere odi acerrimi, mortali, distruttivi. Quando? Quando, e qui riappare il Cicerone politico, ci si vuol servire dell’amicizia per giochi sporchi, per azioni malvagie, per coperture colpevoli. Cicerone pone il dito su una piaga non solo della sua epoca, svelando la grande, insanabile frattura tra sentimenti privati e azioni pubbliche. E se il libretto pare tanto moderno nello stile, il merito è tutto di Cicerone. Solo qualche lunga frase costruita secondo le ferree regole dell'oratoria è stata spezzata, ma con delicatezza. Per ottenere un duplice risultato: non togliere nulla alla forza discorsiva, alla eloquenza di un grande principe del Foro e al tempo stesso non togliere il fiato al lettore di oggi. Abituato purtroppo dalla tivù a battute brevi, a dialoghi serrati, a zapping verbali... Cicerone tiene comunque in serbo una mossa vincente, un’abile trovata teatrale: racconta un dialogo del passato in presa diretta, mescolandoci ai suoi protagonisti. E così anche noi lettori ci ritroviamo d’incanto nell’emiciclo di una villa romana, su sedili di pietra, sotto un pergolato. Per apprendere che l’amicizia è un regalo degli Dei, il più bel dono che un essere umano possa ricevere nella vita. Buona lettura!P.S. Cicerone muore a 63 anni, ucciso da alcuni sicari, nel 43 dopo Cristo. Travolto dai giochi di potere e da una dilagante corruzione, tenta la fuga da Roma, ma, raggiunto dai nemici, affronta il suo destino. Con coraggio e dignità, come sempre.

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EBOOK   9788874172641

Elogio della vecchiaia. E-book. Formato Mobipocket Cicerone   -  Rea Multimedia, 2013  - 

Il de senectute è un'opera filosofica scritta da Cicerone nel 44 a.C., ovvero poco prima della morte. Composta di 23 capitoli, ha la forma di un dialogo che s'immagina sia accaduto nell'anno 151, quando il personaggio che dà il titolo all'opera, Catone il Censore, aveva già 83 anni. Egli conversa con l'amico Gaio Lelio, assai più giovane, e con Publio Cornelio Scipione Emiliano. In quest’opera Cicerone dimostra come siano infondate le critiche rivolte alla vecchiaia e come esistano molteplici attività che la rendono degna di essere vissuta. Il dialogo è introdotto dalle parole di Scipione che esprimono la meraviglia sua e di Lelio per la serenità con la quale Catone vive la vecchiaia. Catone inizia così la sua pacata argomentazione: prende in esame le critiche comunemente rivolte alla vecchiaia e le confuta, con esempi tratti dalla storia greca e romana. Attraverso numerosi esempi Cicerone esalta la saggezza e i beni interiori dell’età avanzata, le gioie dello spirito in contrapposizione al decadere delle forze del corpo. La conversazione approda con naturalezza al tema della morte e della paura che essa suscita. Catone, osserva che la morte o è il nulla, in tal caso non è da temere, secondo la concezione epicurea; oppure significa una vita migliore per chi è vissuto con rettitudine.

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