Claudio Bovino eBooks
eBooks di Claudio Bovino di Formato Pdf
SISTRI 2016: verso una nuova tracciabilità dei rifiuti. E-book. Formato PDF Claudio Bovino - Wolters Kluwer Italia, 2016 -
Il SISTRI (Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti) è stato istituito dal D.M. Ambiente 17 dicembre 2009 nell’intento di varare una vera e propria “rivoluzione tecnologica” delle modalità di comunicazione dei dati relativi a produzione, movimentazione e gestione dei rifiuti speciali prodotti, e traghettare così i tradizionali adempimenti documentali verso un regime di gestione informatica della tenuta del formulario di identificazione dei rifiuti del registro di carico e scarico e del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD).Tra proroghe e modifiche, il SISTRI è divenuto operativo nel 2013 ma la platea dei soggetti obbligati è stata radicalmente ristretta e il suo campo di applicazione - semplificando – è adesso limitato alla tracciabilità dei soli rifiuti pericolosi a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania”.In attesa della “piena” operatività, fissata per il 1° gennaio 2017, data che dovrebbe segnare la conclusione della fase di transizione “a doppio regime” (adempimenti documentali/SISTRI), la cui durata è stata più volte estesa, e l’applicabilità di tutte le sanzioni introdotte nel 2010 per il SISTRI, il Ministero dell’Ambiente ha emanato un secondo TU SISTRI, il D.M. 30 marzo 2016, n. 78 che ha abrogato il previgente TU (D.M. 18 febbraio 2011, n. 52).Alla stregua di ciò, al fine di accompagnare gli operatori nei singoli adempimenti, l’ebook:propone una ricostruzione dell’evoluzione del quadro normativoillustra regole, procedure e sanzioni vigentiindica i soggetti obbligati ed esclusisi sofferma, in particolare, sulle disposizioni introdotte dal “secondo TU SISTRI” che ha posto le fondamenta per una ulteriore evoluzione del Sistema, che dovrà essere operata dal nuovo concessionario, selezionato all’esito della gara europea indetta dalla CONSIP, e che porterà, tra l’altro, all’abbandono dei dispositivi elettronici del SISTRI (chiavette USB e Black box)riporta infine le raccomandazioni sullo sviluppo del SISTRI offerte dalla Corte dei Conti (Deliberazione n. 4/2016/G) al MATTM.
Ecoreati. I nuovi delitti contro l'ambienteLe modifiche al Codice Penale della Legge n. 68/2015. E-book. Formato PDF Claudio Bovino - Wolters Kluwer Italia, 2015 -
L’entrata in vigore, il 29 maggio 2015, della legge 22 maggio 2015, n. 68 ha una portata storica per la tutela dell’ambiente in Italia.La legge infatti introduce nel Codice Penale un nuovo Titolo, il Titolo VI-bis, con nuovi cinque delitti ambientali:Inquinamento ambientaleDisastro ambientaleDelitti colposi contro l’ambienteTraffico di materiali ad alta radioattività,Impedimenti al controllo da parte di chi non vuole accertamenti.Sono altresì previste la confisca obbligatoria del profitto del reato (scatta sempre in caso di condanna o patteggiamento) e fattispecie aggravanti per associazione a delinquere di stampo mafioso, la condanna al ripristino e tempi di prescrizione raddoppiati ma anche la possibilità del ravvedimento operoso (con relativi sconti di pena).Pur tra luci e ombre, non mancando i punti controversi e, come evidenziato dallo stesso Ministro dell’Ambiente Galletti, la necessità di potenziare l’attività di controllo, si tratta di un provvedimento fondamentale.Nel presente ebook tre storici autori Wolters Kluwer, Claudio Bovino e Roberto Codebò, avvocati, e Alessio Scarcella, Consigliere della Corte di Cassazione, presentano ad una ad una le nuove figure delittuose esaminando in dettaglio le complesse interazioni tra le norme, le circostanze aggravanti, il funzionamento del ravvedimento operoso e le novità su raddoppio dei termini di prescrizione e causa di estinzione delle contravvenzioni.Completano l’ebook il Testo del provvedimento e le Linee guida del Massimario della Corte di Cassazione sull’applicazione e i primi dubbi relativi alla Legge n. 68/2015.STRUTTURAIndiceTraguardo storico: è in vigore la legge sui nuovi delitti contro l’ambienteIl reato di inquinamento ambientaleMorte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientaleIl reato di disastro ambientaleL'inquinamento e il disastro ambientali colposiTraffico e abbandono di materiale ad alta radioattivitàL'impedimento al controlloReati associativi e reati ambientali: le nuove circostanze aggravantiAggravante ambientaleCome funziona il ravvedimento operosoLa confiscaL’obbligo di ripristino dello stato dei luoghiL’omessa bonificaRaddoppio della prescrizione ed estinzione delle contravvenzioniA1 Testo Legge 22 maggio 2915, n. 68A2. Linee guida Massimario Corte di Cassazione 29 maggio2015
L'Autorizzazione unica ambientale. E-book. Formato PDF Bovino Claudio - Ipsoa, 2013 -
Con l’istituzione - operata dal D.P.R. n. 59/2013 - della nuova Autorizzazione unica ambientale prosegue il complesso degli interventi di semplificazione amministrativa che si sono succeduti, specie negli ultimi anni, per alleggerire le imprese – in parti-colar modo, le PMI – dal fardello degli oneri burocratici (costi per la documentazio-ne, lunghi tempi di attesa, duplicazioni dei “passaggi” presso le diverse autorità competenti, etc.) in materia di autorizzazioni ambientali.Introdotta a far data dal 13 giugno 2013, l’Aua sostituisce ed assomma in un unico provvedimento ben sette procedure diverse relative ad adempimenti ambientali, mantenendone inalterata la validità (15 anni).La disciplina in esame arricchisce di un’ulteriore funzione il Suap inteso quale “u-nico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministra-tive riguardanti la sua attività produttiva, che fornisce una risposta unica e tempe-stiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni”, pur se molto resta da fare ri-guardo alla completa, attivazione a livello territoriale di detti organi e all’informazione e formazione del personale preposto.L’Autore propone una prima lettura al D.P.R. n. 59/2013 attraverso un linguaggio quanto più possibile chiaro e lineare e il costante riferimento alla normativa nazio-nale e comunitaria. Di interesse pratico l’inserimento di modulistica elaborata a li-vello provinciale - in attesa dell’adozione previo apposito decreto interministeriale del “modello unificato e semplificato” nazionale – da utilizzare per poter presenta-re la domanda di Aua.In appendice è riportato il testo dell’art. 23 del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 e quello deI D.P.R. n. 59/2013, ivi compreso il suo corposo Allegato, per consentire una ra-pida consultazione del dettato normativo.La lettura del testo è consigliata a quanti per professione sono coinvolti nelle pro-cedure ambientali sostituite dall’Aua (sia dalla parte delle imprese, sia dalla parte della PA) e a quanti, ovviamente, vogliano affrontare con un primo rapido approc-cio la materiaSTRUTTURACapitolo 1. La semplificazione amministrativa in campo ambientaleCapitolo 2. L’Autorizzazione unica ambientaleCapitolo 3. L’Aua – struttura e contenutiCapitolo 4. L’Aua e il Suap, il ruolo della p.A.Appendice – Modulistica - D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59