Emanuele Conte eBooks

eBooks di Emanuele Conte di Formato Pdf
EBOOK   9788867282746

La Summa Trium Librorum di Rolando da Lucca (1195-1234): Fisco, politica, scientia iuris. E-book. Formato PDF Emanuele Conte   -  Viella Libreria Editrice, 2015  - 

Il più antico trattato di diritto pubblico che la dottrina giuridica medievale abbia prodotto è la Summa Trium Librorum di Rolando da Lucca, che vede la luce qui per la prima volta in edizione critica. Integrato perfettamente nel gusto e nello stile della scuola dei glossatori del XII secolo, Rolando non è però un professore: è un giudice, impegnato nella pratica dei tribunali cittadini e nella politica comunale. La sua opera induce a riconsiderare complessivamente il rapporto fra dottrina giuridica e prassi istituzionale a ridosso del tornante del 1200, quando il rilancio dell’Impero d’età sveva coincide con l’affermazione progressiva delle autonomie comunali. Un’ampia introduzione al testo si propone di aprire una discussione rinnovata sul diritto pubblico medievale, che trova la sua formulazione teorica proprio nell’ambiente urbano, dove si avvia una riflessione profonda sul rapporto fra Comuni e Impero. Si tratta di un’elaborazione fortemente laica, che costituisce un elemento indispensabile per comprendere le successive teorie pubblicistiche del Duecento, fiorite negli ambienti nazionali europei e da decenni al centro della ricerca medievistica.

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EBOOK   9788811133483

Patria: Un'idea per il nostro futuro. E-book. Formato PDF Emanuele Conte   -  Garzanti, 2011  - 

Un quadro politico desolante, un'economia in stallo, lo spettro del «default», lo spauracchio della secessione, il baratro che si allarga tra «casta» e «antipolitica», i giovani senza prospettive. Mentre celebriamo un secolo e mezzo dello Stato unitario, l'Italia ci appare fragile, declinante, immobile, divisa. Per superare i rischi di una decadenza del posto dell'Italia nel mondo e del nostro benessere, dobbiamo guardare oltre le differenze politiche, sociali, territoriali, le convenienze personali e familiari, il campanilismo e il localismo. Soprattutto, dobbiamo ricominciare a sentirci una comunità, che voglia impegnarsi in un progetto condiviso. La parola «patria», sequestrata dal nazionalismo del «sangue e suolo», bandita dall'internazionalismo marxista, è rimasta estranea, per ragioni storiche e ideologiche, alle tradizioni culturali prevalenti nel nostro paese. Tuttavia oggi, per evitare le opposte derive del mondialismo omologante e del proliferare di egoismi di luogo e di gruppo, diventa indispensabile rifondare una identità collettiva che non si fondi su condizioni date - il sangue, il territorio, la lingua, la religione -- ma su valori e obiettivi condivisi. Emanuele Conte e Roberto Della Seta ci offrono una riflessione insieme storica e politica sul concetto di patria e sul ruolo che esso ha avuto nella cultura e nella storia del nostro paese. Per proiettarlo nel futuro, come risorsa modernissima al servizio dell'interesse comune degli italiani.

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