Enrico Giorgio eBooks
eBooks di Enrico Giorgio di Formato Epub
Prolegomeni a una teoria della ragione vol. 1: vol. I. E-book. Formato EPUB Enrico Giorgio - Mimesis Edizioni, 2021 -
Pochi termini racchiudono la fisionomia della nostra epoca e ne sanno cogliere alcune caratteristiche e tendenze fondamentali come le parole estetica, tecnica, politica. Nell’approccio adottato in questo libro, tali parole-chiave non sono riferite ad ambiti disciplinari separati e distinti (come la tendenza contemporanea alla specializzazione e settorializzazione dei saperi potrebbe indurre a fare), bensì sono riferite a dimensioni dell’esistenza umana inevitabilmente connesse fra loro, in un intreccio profondo che è compito della filosofia cercare di comprendere nella sua interezza e complessità. Alcuni dei saggi compresi in questo volume prendono le mosse da una concezione ampliata dell’estetico, emancipando quest’ultimo dal riferimento unilaterale all’arte e concentrandosi sul tema dell’esteticità diffusa anche in relazione all’avvento di nuovi strumenti tecnologici e nuovi media. Altri saggi spostano il focus sulla relazione fra dimensione estetica e potenziale politico, allo scopo di delineare alcune immagini critiche del contemporaneo che sappiano offrire chiavi di lettura serie, rigorose e insieme fresche e originali per diversi fenomeni-chiave del nostro tempo.
1492, la crociata che cambiò il mondoDalla Spagna della Reconquista alla conquista dell’America. E-book. Formato EPUB Giorgio Enrico Cavallo - D&Apos;Ettoris Editori, 2023 -
Cosa avvenne in America dopo il 1492? Secondo la narrazione dominante, un manipolo di predoni si avventò sulle immense ricchezze del continente, compiendo stragi inenarrabili dal torrido Messico fino al la più remota landa della Patagonia. Avventurieri spagnoli senza scrupoli riuscirono a sconfiggere civiltà raffinate e progredite. Questo è ciò che emerge dai libri di scuola. Ma questo non è un libro di scuola. È un libro di storia.1492. La crociata che cambiò il mondo si propone di fornire al lettore preziose chiavi di lettura per comprendere alcuni degli avvenimenti più importanti della storia moderna. Il volume inquadra la conquista spagnola come la prosecuzione delle crociate di antica memoria. Cristoforo Colombo, Hernan Cortés, Francisco Pizarro interpretavano la crociata come uomini dell’età rinascimentale. Erano, d’altronde, nobili cavalieri – sebbene un po’ decaduti – che cercavano di compiere imprese per la maggior gloria della Cristianità. Ci riuscirono? Sarà il lettore a decidere. Di certo, inquadrando il loro milieu culturale e sociale possiamo comprenderli meglio e capire perché fecero quello che fecero. L’opera trasporta il lettore lontano nel tempo e nello spazio, ma senza perdere il riferimento al nostro presente ed al dibattito senza esclusione di colpi che contrappone Leggenda nera e Leggenda bianca. La conquista spagnola del Nuovo Mondo favorì il trionfo del cattolicesimo, proprio pochi anni prima che Lutero dilaniasse la Res publica christiana, ma la sciagurata ingordigia di molti conquistadores e i loro metodi sbrigativi e brutali aiutarono la propaganda anticattolica a condannare la Spagna di Carlo V e Filippo II. Eppure fu proprio quella Spagna che portò la civiltà in America, fermando gli efferati sacrifici umani e innalzando la croce sul Nuovo Mondo.
Napoleone ladro d'arteLe spoliazioni francesi in Italia e la nascita del Louvre. E-book. Formato EPUB Giorgio Enrico Cavallo - D&Apos;Ettoris Editori, 2023 -
Rubate, distrutte, svendute, disperse: durante la Rivoluzione francese, questo è stato il destino di migliaia di opere d’arte, in modo particolare in Italia. Tesori di inestimabile valore hanno lasciato la penisola diretti in Francia, per arricchire gli avidi funzionari napoleonici ma soprattutto per comporre il Musée Napoléon, l’antenato del moderno Louvre. Il curatore del museo, Vivant Denon, selezionò accuratamente le opere d’arte da prelevare, al fine di realizzare a Parigi un babilonico museo universale, un’enciclopedia dell’arte che sorprese i contemporanei e che fu il modello dei musei moderni. Ma cosa fu portato in Francia? Cosa tornò in patria? E cosa fu distrutto dal livore dei rivoluzionari? Napoleone, ladro d’arte permette di rispondere, almeno parzialmente, a queste domande: il lettore apprenderà il destino di tante chiese, conventi, abbazie profanati e saccheggiati dai giacobini e potrà farsi un’idea della smisurata quantità di opere d’arte sottratte all’Italia e mai più ritornate. Il colossale spostamento di migliaia e migliaia di capolavori stimolò la nascita dei musei statali e diede un fenomenale impulso al mercato antiquario. Eppure, nonostante queste grandi ripercussioni, le spoliazioni francesi sono ancora poco note. Ecco dunque il perché di questo volume. Un libro che racconta storie di rapaci conquistatori e candide sognatrici, come Maria Cosway; un libro che rivela tutti gli sforzi dei governi restaurati per riottenere almeno una parte dei tesori requisiti; un libro che permette di scoprire pagine poco note del nostro passato, utile per amare ancor di più l’inestimabile patrimonio d’arte ancora presente in Italia.