Giacomo Sartori eBooks
eBooks di Giacomo Sartori di Formato Mobipocket
Giacomo Sartori (Trento, 1958) è agronomo, e vive a Parigi. Autore di racconti e poesie, ha pubblicato i romanzi Tritolo (il Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005), Sacrificio (Pequod, 2008; Italic, 2013), Cielo nero (Gaffi, 2011), Rogo (CartaCanta, 2015) e Sono Dio (NN Editore, 2016).
Per Exòrma ha pubblicato nel 2019 Animali non addomesticabili (con Paolo Morelli e Marino Magliani).
Alcuni suoi romanzi e racconti sono tradotti in francese, inglese e tedesco. È membro del blog collettivo Nazione Indiana.
Autismi. E-book. Formato Mobipocket Giacomo Sartori - Miraggi Edizioni, 2018 -
Incipit: «Il mio lavoro consiste nel fare buche nella terra. Buche grandi e profonde, in cui ci entra comodamente una persona. Poi appunto ci entro dentro.Mi ci seppellisco, si potrebbe dire. Però a differenza di un vero seppellimento nessuno poi aggiunge altra terra tra me e lo scavo. Contrariamente a un vero funerale posso muovere le braccia, posso respirare come voglio, posso venire fuori quando ho finito. Posso guardare un rettangolo di cielo, posso parlare, posso urlare la mia gioia, ammesso e non concesso che abbia della gioia in sopravanzo. Quando ho finito esco, e torno a casa mia.E poi comunque a differenza dei morti veri e propri non mi sdraio, sto in piedi.»Autismi sono recitativi d’autore alle prese con la crudeltà quotidiana dei nuovi lessici famigliari. Giacomo Sartori indaga con uno humour sferzante uno dopo l’altro i teatri e le messe in scena dell’esistenza spostando ogni volta più lontano la soglia della verità insostenibile.Le parole care, i gesti gentili, perfino gli sguardi di chi veglia su un defunto parente suggeriscono stati mentali parossistici, e nello stesso tempo struggenti. Un’opera, una galleria di ritratti storpiati da sentimenti non espressi – quello della sorella, quello della propria città, profondissimo quello del suocero – in cui il lettore potrà riconoscere ora un antico dolore, una leggera gioia, il ritmo incalzante del tempo.Una voce unica – quella di Giacomo Sartori – in grado di osservare senza alcun moralismo gli attimi che molti si ostinano a chiamare vita.