Kerstin Ekman eBooks
eBooks di Kerstin Ekman di Formato Epub
Essere lupo. E-book. Formato EPUB Kerstin Ekman - Iperborea, 2022 -
Ho visto un lupo: è la frase che Ulf, cacciatore ed ex ispettore forestale ormai settantenne, rimugina ma non riesce a confessare a nessuno da quando, all’alba del primo giorno dell’anno, appostato nella sua vecchia roulotte, ha avvistato un maestoso esemplare. Qualcosa scatta dentro di lui e Ulf, uno degli uomini più rispettati nel villaggio della Svezia profonda dove vive, avverte una connessione sempre più forte e intima con l’animale. Sono entrambi cacciatori, entrambi solitari, ma allora perché lui si sente un intruso? Perfino il ricordo delle prime esperienze nei boschi insieme al padre, un tempo fonte di gioia, cambia sapore, così come svanisce l’orgoglio per i suoi diari di caccia, che ora sembrano solo una lista di uccisioni. E non bastano l’empatia asciutta e pratica della moglie, la loro confortevole quotidianità fatta di amore e abitudini, non bastano la fedele compagnia del suo cane Zenta e i tanti inseguimenti fatti con lei nella neve: Ulf si sente smarrito fra i suoi trofei impagliati come fra le tradizioni e consuetudini di una comunità di cui ora percepisce la violenza. Una comunità che, scoprirà a proprie spese, è facile inimicarsi, quando non si è allineati con i suoi valori più radicati. La tensione degli appostamenti, la contemplazione dei boschi nelle lunghe attese, l’eccitazione di una traccia da seguire, i profumi e i suoni di un ambiente selvatico in cui ognuno è solo di fronte a se stesso: Essere lupo racconta di un predatore in armonia con il suo mondo e dell’umano che vi si ispira per mettersi in discussione e ripensare il proprio posto nella natura.
Il buio scese sull'acqua. E-book. Formato EPUB Kerstin Ekman - Iperborea, 2024 -
Alla vigilia della festa di mezza estate, la piccola comunità di Svartvattnet, stretta tra le foreste, i laghi e i fiumi del Nord della Svezia, è scossa dal brutale omicidio di due stranieri in una tenda. Due decenni dopo, negli anni Novanta, il caso è ancora irrisolto, ma tutti sembrano essersene dimenticati, tranne qualche curioso turista con il gusto del macabro. E tranne Annie Raft, che un giorno si allarma vedendo la figlia Mia baciare lo stesso volto scorto nella foresta tanto tempo prima, poco dopo il ritrovamento dei due corpi, quando madre e figlia erano appena arrivate per vivere in una comune. Via via il passato riaffiora, svelando i ventennali intrecci che legano la vita dei tre protagonisti. Birger, che quella fatidica notte è fuori a pesca e pensa alla sua tormentata relazione con la moglie depressa da anni e da poco attivista radicale. Johan, un giovane di origini sami in crisi di identità e in conflitto con la sua famiglia svedese, che accetta il passaggio in macchina di una misteriosa donna diretta in Norvegia. E la pacifica e razionale Annie, che rischia di diventare una miccia pericolosa in un villaggio sempre più diviso tra chi vuole preservare la foresta e chi in cambio di una vita più comoda preferisce disboscare, dove si coltivano vecchi rancori e la paura del diverso è un mezzo di autoconservazione. In un thriller dal respiro filosofico e dai risvolti politici, Kerstin Ekman dipana una vicenda labirintica in cui umani e natura condividono la stessa oscura sensualità, generosa o manipolatrice, e l’odio più nero e l’amore più puro sembrano coincidere, fino a sfociare nella stessa violenza.