Letizia Vella eBooks
eBooks di Letizia Vella di Formato Mobipocket
Evoluzione storica della moneta . E-book. Formato Mobipocket Letizia Vella - Passerino, 2019 -
L’argomento esposto in questa tesi ha come centro della discussione l’euro come moneta unica, le regole a cui devono sottostare gli Stati appartenenti all’area euro, quali hanno fatto dell’austerità il filo dominante. Nel primo capitolo si esplicita la descrizione del signoraggio bancario adottato dalla Bce nella gestione dei “finanziamenti” e nella stampa della moneta unica. Si percepisce come per via convenzionale ai biglietti moneta (con costo di produzione zero) di valore intrinseco nullo si riesce a dare valore legale e allo stesso tempo produrre interessi. Sempre nel primo capitolo si danno le prime origini , nozioni ed attivazione del meccanismo. Nel secondo capitolo si introduce il concetto di moneta unica iniziando a parlare con i cenni storici che hanno portato i vari Stati aderenti a definire la creazione della moneta, i tassi di cambio, le regole a cui sottostare per essere all’interno, le politiche economiche da adottare all’interno dei singoli Stati fino al famoso patto di stabilità. Si in descrive infine come la BCE non ha un controllo democratico nei suoi comportamenti e che si impone come “titolare” di decisioni anche di politica economica negli Stati. Nelle conclusioni si da un indirizzo di come si potrebbe venir fuori dalla crisi che ormai da almeno 5 anni vede sempre maggiori tagli ai servizi, perdita di posti di lavoro, assenza di tutela per coloro rimasti fuori dal mondo lavorativo, nonché il crollo del sistema finanziario il quale ricorso è sempre meno aperto ai piccoli imprenditori mentre vedono porte aperte le grandi imprese “condotte” o “vicino” a politici. Letizia Vella, appassionata di materie giuridiche, ha frequentato l'I.T.C. G. Filangieri di Formia laureandosi successivamente in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Attualmente è docente di diritto ed economia presso le scuole superiori.
La contrattazione collettiva e la qualificazione dei rapporti di lavoro . E-book. Formato Mobipocket Letizia Vella - Passerino, 2019 -
Il tema, oggetto della tesi, della qualificazione del contratto di lavoro nei suoi rapporti con l’evolversi della legislazione ed il ruolo della contrattazione collettiva è assai ampio e ricco di interventi dottrinali e giurisprudenziali, essendo posto com’è al centro di numerose questioni che riguardano la distinzione tra rapporti tra lavoro subordinato e lavoro autonomo, le nuove forme di lavoro di cui al D.Lgs. 276/2003 come il lavoro a progetto, ma anche lo spirito e la funzione della contrattazione collettiva nell’ambito del diritto del lavoro, dalle ragioni della sua efficacia nei contratti individuali e della sua inderogabilità in peius (in un sistema che, com’è noto, non ha provveduto all’attuazione dell’art. 39 della Costituzione sull’efficacia erga omnes dei contratti collettivi stipulati dai sindacati registrati secondo la procedura prevista dal costituente), fino al ruolo che essa stessa può svolgere, accanto a quello ineliminabile del giudice, sul tema della qualificazione stessa del rapporto di lavoro.L’importanza della qualificazione, infatti, emerge in tutti i campi ed i settori considerati, e che si tratti di un tema decisivo per il diritto del lavoro non c’è bisogno neanche di riaffermarlo, se solo si pensa solo ad alcune delle ultime pronunce giurisprudenziali, ove si è affermato che “ogni attività umana economicamente rilevante può essere oggetto sia di rapporto di lavoro subordinato sia di rapporto di lavoro autonomo, a seconda delle modalità del suo svolgimento” (Corte di Cassazione, sentenza, sez. lav., 03.04.2000, n. 4036), e, così, ancora, Corte di Cassazione, sentenza 21.11.2001, n. 14664: “ogni attività umana economicamente rilevante può essere oggetto sia di rapporto di lavoro subordinato sia di rapporto di lavoro autonomo”.Se questo, dunque, è il presupposto della qualificazione, occorre stabilire se un determinato rapporto di lavoro possa essere ricondotto o no al tipo legale “contratto di lavoro subordinato”.Letizia Vella, appassionata di materie giuridiche, ha frequentato l'I.T.C. G. Filangieri di Formia laureandosi successivamente in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Attualmente è docente di diritto ed economia presso le scuole superiori.'Il diritto e l'economia sono tratti indefettibili della vita di relazione rinvenendosi nella nostra quotidianità."
Il controllo di gestione per la previsione della crisi d'impresa. E-book. Formato Mobipocket Letizia Vella - Passerino, 2020 -
Lo scopo del presente lavoro di tesi è quello di approfondire la tematica riguardante le crisi aziendali e lo strumento del controllo di gestione come mezzo per il superamento di tali difficoltà. Inoltre, nella parte finale della trattazione, un’enfasi particolare sarà riservata alle novità su tale tema proposte dal nuovo Codice della Crisi approvato con il D.lgs n. 14 del 12 gennaio 2019. L'ebook è strutturato su quattro capitoli, ove i primi due saranno dedicati principalmente all’analisi generale del fenomeno delle crisi d’impresa e all’utilità dell’elaborazione di un idoneo sistema di controllo di gestione da parte delle aziende, al fine di poter individuare tempestivamente situazioni di difficoltà aziendali ed intervenire prontamente con degli interventi correttivi. Il terzo capitolo, invece, va ad affrontare tutte le novità previste dal nuovo Codice della Crisi, con particolare riferimento al comma 2 dell’art. 13 e al modello di indici elaborato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), rappresentando anche un lavoro propedeutico per ciò che verrà analizzato nell’ultimo capitolo della tesi, ovvero due casi empirici di imprese che utilizzando il modello CNDCEC proposto in base a quanto previsto dal comma 2 dell’art. 13 del D.lgs 14/2019 avrebbero potuto scongiurare la loro dichiarazione di fallimento. Letizia Vella, appassionata di materie giuridiche, ha frequentato l'I.T.C. G. Filangieri di Formia laureandosi successivamente in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Attualmente è docente di diritto ed economia presso le scuole superiori.