Luca Steffenoni eBooks
eBooks di Luca Steffenoni di Formato Pdf
Luca Steffenoni, criminologo milanese, svolge la sua attività di studioso e consulente in collaborazione con enti e istituzioni nazionali e comunitarie. Libero professionista, partecipa a ricerche della Comunità europea nel campo della prevenzione, della vittimologia, dei flussi migratori e della recidiva dei padri incestuosi. Si è occupato tra l’altro di linguaggio e di comunicazione del messaggio preventivo per campagne di sensibilizzazione sociale nei paesi europei ed è consulente per autori che si cimentano nell’ambito letterario a sfondo criminologico. Ha diretto il Centro di ricerca e counseling Psicologia e Benessere ed è stato redattore della rivista «Delitti & Misteri»: insieme a molti dei più interessanti tra gli scrittori noir e giallisti italiani (tra gli altri Andrea G. Pinketts, Carlo Lucarelli e Massimo Carlotto), ha scritto di delitti classici e di numerosi temi di attualità criminale. Nel 2009 ha pubblicato con Chiarelettere il libro "Presunto colpevole". Nel 2011 ha pubblicato "Nera. Come la cronaca nera cambia i delitti" (San Paolo edizioni). Nel 2013 ha pubblicato l'ebook "Melania Rea - L'assassino alle spalle" (Adagio).
Il caso Tortora: Un legal thriller di sconvolgente attualità. E-book. Formato PDF Luca Steffenoni - Chiarelettere, 2018 -
A trent'anni dalla morte di Enzo TortoraUn legal thriller che incrocia tanti misteri italiani: dal rapimento Cirillo al delitto MoroIl giallo di un arresto surrealeLa gogna mediatica, la battaglia solitariaIl racconto in presa diretta di un'epoca e di un Paese“Roba da matti. Mi dice il collega che un flash dell’Ansa ha dato notizia del mio arresto. Per camorra. Da non crederci.”Enzo Tortora poche ore prima dell’arresto“Dottor Tortora, guai all'innocente se non è più astuto del colpevole.”Il boss Raffaele Cutolo durante un colloquio in carcere con il giornalistaIn un’Italia in cui la realtà supera sempre la fantasia, questo è il racconto spietato di come eravamo e di come purtroppo siamo.Il caso Tortora nasce molto prima dell’arresto del presentatore e interseca le faide che si susseguono a fine anni Settanta, il brigatismo rosso, il rapimento dell’assessore Cirillo, la lottizzazione Rai, l’uso strumentale dei pentiti. E ancora, la tentazione di alcune aree dello Stato a coltivare trattative inconfessabili, la lotta alla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, gli eterni umori giustizialisti del popolo italiano.Questo libro prende le mosse dalla fine del 1977, un momento decisivo per capire come, ben sei anni dopo, dal mazzo degli arrestabili sia stata estratta la carta di Tortora.Non si tratta di un errore giudiziario. Una tragedia tipicamente italiana, una commedia dell’assurdo interpretata da turpi assassini, pericolosi psicopatici, spacciatori che si fingono padrini, nani, ballerine, mitomani, camorristi, terroristi, leader politici e, nel ruolo di special guest, un sistema giudiziario che a trent’anni di distanza ancora si autoassolve.
Il caso Pantani: Doveva morire. E-book. Formato PDF Luca Steffenoni - Chiarelettere, 2017 -
Gli ultimi giorni di Marco PantaniLe inchieste sulla morteLe clamorose rivelazioni di VallanzascaLa camorra e le scommesse clandestineLe ombre, i misteriLa verità indicibile dietro un suicidio troppo imperfettoGiovanni Falcone disse: “Prima ti delegittimano, poi ti isolano e poi ti ammazzano”.Ecco, forse anche con Pantani è andata così.Una morte da rockstar e il caso è chiuso. Ma qui non siamo a Los Angeles, siamo nel paese dei misteri irrisolti, dei depistaggi e delle doppie verità. State per leggere un giallo scritto da un criminologo che in un crescendo di suspense e rivelazioni entra nella scena di un suicidio troppo imperfetto per essere vero.Una storia che deve essere raccontata anche dopo che l’iter processuale ha detto la sua ultima parola. Una storia che ci porta dritti nel territorio di una verità indicibile e clamorosa. Marco Pantani era un fuoriclasse troppo irregolare. La squalifica che lasciò sgomenta l’Italia intera era in realtà una gigantesca truffa ai suoi danni. In un giro di scommesse clandestine la criminalità organizzata aveva puntato cifre folli sulla sconfitta del Pirata. Gli elementi rilevanti per un criminologo fanno ritenere del tutto improbabile l’ipotesi del suicidio. Allora il caso non può essere chiuso.L’autore chiede l’intervento della Commissione parlamentare antimafia, forse è l’unica strada per stabilire una verità che rischia ancora di far saltare troppi intoccabili. L’ultima strada per rendere giustizia a un uomo fragile e a un grande campione.