Maria Serena Mastrangelo eBooks
eBooks di Maria Serena Mastrangelo di Formato Mobipocket
Pensieri bonsai. L’utilità di piccole riflessioni quotidiane. E-book. Formato Mobipocket Maria Serena Mastrangelo - Edizioni Del Faro, 2018 -
La raccolta di riflessioni psicologiche nasce dall’esperienza dell’autrice, sia personale che, soprattutto, lavorativa, come psicoterapeuta relazionale da oltre trent’anni. Gli scritti sono pensati per essere fruibili a un pubblico trasversale, curioso del funzionamento emotivo e relazionale dell’uomo; non suggeriscono soluzioni, ma puntano a incuriosire e a guardare oltre le apparenze dei comportamenti umani. La forma è volutamente sintetica, funzionale a una lettura veloce; ciò non impedisce di ritornare sullo spunto incontrato e soffermarsi a riflettere: a quel punto, il tempo della sosta diventa soggettivo. Come perle colorate di una collana, dove non c’è né inizio né fine, si può cominciare a leggere da un punto qualsiasi. L’ispirazione per questa raccolta nasce dall’idea del bonsai, un piccolo albero che racchiude in sé tutta la profondità di scritti più articolati e più lunghi. Ciascun “Pensiero Bonsai” è arricchito da immagini dell’autrice, con ricordi di famiglia, di viaggi, di natura, che offrono delle suggestioni per una seconda chiave di accesso al testo. Quattro sono i capitoli: "Radici", "Tronco", "Rami" e "Foglie", collegati da un filo conduttore. L’autrice si augura che anche il lettore possa prendersi cura dei pensieri bonsai, annaffiandoli con la cura, la soggettività, l’amore, la riflessione e l’attenzione che sceglierà di dare.
A passo gentilePause di riflessione. E-book. Formato Mobipocket Maria Serena Mastrangelo - Edizioni Del Faro, 2021 -
Siamo assetati di pause. La nostra vita quotidiana è piena di corse, da mattina a sera, dall’ufficio al supermercato, dalla palestra all’uscita con gli amici, o a guardare ore e ore di serie tv. Prendiamo un po’ di fiato dormendo, poi di corsa ci alziamo la mattina e riprendiamo in velocità un’altra giornata. Questo ritmo ci spinge a ostentare una falsa sicurezza che, tante volte nasconde aggressività, fragilità, frustrazione o insicurezza. Forse per questo non riusciamo a essere delicati? Come se la gentilezza fosse in antitesi con l’affermazione di sé? Forse ciascuno di noi potrebbe contribuire nel far rinascere un mondo più gentile e rispettoso delle differenze. Se potessimo insegnare la gentilezza ai bambini li aiuteremmo a crescere con meno ansie e con maggior spirito cooperativo. Accanto alla gentilezza, altre sorelle come la pazienza, la fiducia, la tenerezza attendono di essere ripescate nei nostri cuori, attendono di tornare di moda nelle nostre relazioni. Così, ho pensato, dovremmo procedere con più calma, facendo attenzione a dove e a come mettiamo i piedi.