Martini Massimo eBooks
eBooks di Martini Massimo di Formato Epub
In un candido dormiveglia. E-book. Formato EPUB Massimo Martini - Grau.2, 2023 -
Questo mio terzo e-book, sempre nella collana autogestita Grau.2, nasce nell’accostarsi all’interno di un puro caso di tre semi-oscure esigenze: 1- Allontanarmi dalla sempre incombente forma del prima persona autoriale; 2- Far capire quanto il pensiero di un architetto possa espandersi ben oltre i codici (grafici e a caduta tutti gli altri) della cosiddetta disciplina; 3- Liberare l’immagine, piccola e sperduta nei libri d’arte, dall’assedio di valanghe di parole, parole, parole… sfruttando anche, s’intende, il passaggio alla pura luce (artificiale) del web.Così, e non so come e per fortuna, si sono fusi: A- un provvidenziale alter ego (un amato zio), B- un sogno che credo di aver fatto e che mi ha presentato il signor subconscio, C- lo scrivere filosofico e ironico di Voltaire e Manganelli. Poi, forse a pura difesa di me o forse nell’imprinting di lunghi studi musicali giovanili, ho racchiuso tutto in una gabbia matematica, così da valorizzare la parola SEQUENZA: quel medium che trattiene ma anche no, la sognata immagine sempre in bilico fra chi la precede e chi sta arrivando. Nel forse: sogno-segno-web.
Riscrivere i propri limiti - Rewriting ones own limits. E-book. Formato EPUB Martini Massimo - Grau.2, 2021 -
anche tradita e comunque stravolta volutamente nel colore), del mio primo libro come autore singolo, Architetture di strada, ed Kappa Roma, 1984. Ma dietro c’è anche una ragione più ampia. Che nasce da un’idea di Corrado Placidi, un’ossessione se vogliamo: del nostro essere percepiti come eterno curriculum. Di quel senso di colpa che ci afferra nella nebbia della vita. Quando sembra impossibile sfuggire al giudizio di un immanente curriculum di noi stessi. La certificazione della propria inadeguatezza.... Idea e sgomento, diciamolo pure, che avvolgono inesorabili molti di noi. Negli anni 2015-2018, mentre si lavora alla costruzione della collana editoriale di e-book Grau2. Occasione tanto ghiotta quanto incauta di rivisitare, pur nella dichiarata e ovvia discontinuità, il patrimonio formale del Grau. Disseccato a futura memoria, nell’atto stesso della sua certificazione. Alla Biennale del Post Moderno a Venezia, nel 1980. Nell’attimo in cui prende un nome credibile ciò che, lungo quasi venti anni, era stata per noi materia quotidiana di lavoro: sicuramente post qualcosa. Di colpo invecchiata. Nel susseguirsi del disvelamento asimmetrico dell’arte: come storia dell’arte.