Massimiliano Ghilardi eBooks
eBooks di Massimiliano Ghilardi di Formato Epub
Paradigmi del maschile e femminile nel cristianesimo antico. E-book. Formato EPUB Massimiliano Ghilardi - Edizioni Nerbini, 2021 -
In questi ultimi anni le problematiche di genere sono sempre più spesso al centro del dibattito culturale come del confronto politico e sociale. In questo volume, che raccoglie le riflessioni dei maggiori studiosi del cristianesimo antico, si mettono a confronto le interpretazioni dei Padri della Chiesa: come ci si poneva, nei primi secoli del cristianesimo, di fronte alla parità dei sessi? Le risposte possono essere anche sorprendenti e in qualche caso contraddittorie: da un lato possiamo trovare la donna che non ha alcun diritto di studiare, e dall’altro ci accorgiamo che per quasi dieci secoli nella Chiesa le donne erano molto più stimate e valorizzate di quanto non avvenga ora ed erano molto attive le diaconesse, quelle stesse diaconesse che nel XXI secolo, così aperto ed emancipato, non hanno diritto di cittadinanza. Il volume appartiene alla collana dei testi scientifici dell’Augustinianum, il più prestigioso Istituto universitario per lo studio dei Padri della Chiesa.
Ad ultimos usque terrarum terminus in fide propaganda: Roma fra promozione e difesa della fede in età moderna. E-book. Formato EPUB Massimiliano Ghilardi - Sette Città, 2016 -
La Roma dell’epoca moderna fu una realtà istituzionale, topografica, architettonica e culturale in sé creatrice e propagatrice: communis patria dei cristiani a fronte delle frammentazioni nazionali, linguistiche e etniche, delle specificità dei diversi ordini religiosi e dei plurimi retaggi storici che sempre più contraddistinguevano le aree di diffusione della religione cattolica. Le strutture di accoglienza dei pellegrini, gli organismi internazionali in cui venivano parlati numerosi idiomi, i collegi, le accademie e le confraternite plurilinguistiche, stimolate dalla politica delle indulgenze e delle conversioni, fecero progressivamente assumere a Roma, tra Quattro e Seicento, una centralità che costituì il prerequisito simbolico indispensabile alla “giurisdizione sul mondo” incarnata dall’opera di Propaganda Fide. In conseguenza di questo processo, nel corso del Cinquecento Roma mutò stabilmente la sua struttura e la sua fisionomia: dall’epoca di Giulio II a quella di Sisto V e Clemente VIII, l’aggregato di eredità medioevale, per diversi aspetti caotico, si trasformò in un moderno tessuto urbano, che sarebbe durato, sebbene demograficamente depauperato, fino alla città primo-ottocentesca.