Massimo Cappitti eBooks
eBooks di Massimo Cappitti di Formato Pdf
Figure di Mario Rocca. E-book. Formato PDF Massimo Cappitti - West Press Editrice, 2021 -
La pittura di Mario Rocca è caratterizzata spesso dalla presenza di figure rappresentate con un linguaggio molto forte e che si potrebbe definire figurazione astratta, va ricordato che Mario Rocca ha sempre guardato all'arte con spirito estremamente libero, affrontandola attraverso qualunque mezzo espressivo. Maestro nell'incisione come nel disegno, non manca quindi di confrontarsi con la scultura, la scrittura, la scenografia fino all'arte figurativa realizzata con moderni strumenti informatici.
Filosofia dell’unificazione e teoria della soggettività in Hegel e Hölderlin. E-book. Formato PDF Massimo Cappitti - Editrice Zona, 2016 -
La filosofia dell’unificazione consiste nella ricerca di un principio che conduca a unità i dualismi – per esempio, io e mondo o soggetto e oggetto – che mutilano gli uomini, destinandoli a una mortificante parzialità. Hölderlin e Hegel, dunque, si affaticano nel tentativo di venire a capo delle scissioni che lacerano le vite, che frantumano il legame sociale in relazioni di dominio e servitù. Scissioni che prendono corpo, potenziandosi, all’interno del nascente capitalismo di cui i due amici – Hegel soprattutto – già intravedono i pericoli di una disumanizzazione crescente. Le riflessioni di Hölderlin e Hegel danno, così, voce al dolore della separazione e, insieme, alla possibilità di unificazione che proprio da quel dolore può nascere, perché la vita consiste nell’avvicendarsi, inesausto, degli opposti che si implicano e richiamano, scivolando l’uno nell’altro. (dall'Introduzione)Questo testo, conciso ma prezioso, di Massimo Cappitti ha il merito di riattualizzare una vicenda, qual è stato l’incontro e il dialogo appassionato nella loro giovinezza tra Hegel e Hölderlin, che sembra appartenere in vero solo al passato della storia della filosofia e della storia delle idee. Ma che, a ben guardare, si riduce a un episodio del passato solo in apparenza. Soprattutto perché la passione del presente e l’etica civile che ha sempre connotato la vita e il pensiero di Massimo Cappitti, con una sensibilità continua e rigorosa verso tutti i luoghi possibili dell’emancipazione umana, non poteva non guardare al passato avendo di mira soprattutto il presente, anzi il futuro: ovvero ricercando nel passato anticipazioni e delineazioni di nuove forme relazionali dell’umano, allora non realizzate e sviluppate, e da riproporre invece oggi come possibili vie di fuga dalla chiusura di una vita sociale e individuale a cui l’espansione dell’economico e il misurare tutto in termini di efficienza e produttività hanno sottratto ogni dimensione di sorpresa e di emozionalità. (dalla Prefazione di Roberto Finelli)