Massimo Suardi eBooks
eBooks di Massimo Suardi di Formato Mobipocket
Giulia e la sua famiglia. E-book. Formato Mobipocket Massimo Suardi - Affinità Elettive, 2016 -
La famiglia di Giulia è benestante e di nobili origini. Il nonno, affermato avvocato, vorrebbe vedere in lei l’erede alla quale affidare il patrimonio, ma Giulia non è attratta dal denaro e non è fatta per gli affari. Fin dalla prima infanzia ha tutti contro e lotta per essere rispettata, amata e accettata così com’è. Soffre molto il rapporto con la madre. Le privazioni subite durante l’adolescenza la rendono ribelle e insofferente ai consigli dei suoi cari. Le scelte future saranno influenzate da quel negativo rapporto fino a toccare con mano esperienze che mai avrebbe pensato di provare. Solo vivendo con Angelo imparerà ad ascoltare i propri cari e a capire cosa conta di più nella vita. Il libro riprende la storia narrata nel libro “La madre di Angelo”, edito nel 2014.
La madre di Angelo. E-book. Formato Mobipocket Massimo Suardi - Affinità Elettive, 2015 -
La storia di Angelo è ambientata in un piccolo paese di campagna delle Marche. Angelo è un bambino nato in una famiglia con una madre molto religiosa che lo convince a diventare prete. La sua lotta contro la madre, nella prima infanzia, è vanificata dal dispotismo della donna che non gli lascia scampo. Angelo diventa prete e cerca nel suo operato quelle soddisfazioni di cui tanto ha sentito parlare in casa. In parte le trova, ma il conflitto dentro di sé rimane una costante della sua vita sacerdotale. La madre è sempre presente nelle sue scelte pastorali e influisce non poco nelle sue decisioni. La lotta fra l’ascoltare i consigli della madre e il voler decidere con la propria testa è una costante di tutta la storia. Con la morte della madre capirà se la scelta di diventare prete è stata fatta con il solo scopo di renderla felice.
Una donna del Novecento. E-book. Formato Mobipocket Massimo Suardi - Affinità Elettive, 2015 -
Questa è la storia di mia madre, ma potrebbe essere quella di tanti che come lei hanno vissuto il Novecento senza il clamore delle cronache. Sono tanti gli invisibili che lottano ogni giorno per arrivare a stento alla fine del mese. Pochi si accorgono della loro esistenza. Muoiono, soffrono, non scendono a compromessi, e la loro vita è un esempio per tutti quelli che desiderano continuare a vivere in una società civile degna di essere chiamata tale. Questo testo è un omaggio per tutti loro. I ricordi di mia madre non sono stati sempre perfetti e alcuni nomi e situazioni storiche sono state aggiunte per arricchire il suo racconto.