Matteo Morandi eBooks
eBooks di Matteo Morandi di Formato Pdf
Il consiglio comunale di Mantova. Materiali per una storia politica locale 1914-2010. E-book. Formato PDF Matteo Morandi - Franco Angeli, 2010 - La Società Moderna E Contemp. Anal.Contr.
Una storia del consiglio comunale mantovano attraverso i suoi protagonisti: così si potrebbero definire queste pagine, le quali, dopo ricerche condotte in particolare presso l'Archivio storico comunale di Mantova, mettono finalmente a disposizione degli studiosi la ricca banca dati dei politici locali dal 1914 al 2010. Preceduti da un'agile introduzione che dà conto del lavoro svolto, nonché delle linee evolutive della storia politico-amministrativa cittadina degli ultimi cento anni, gli apparati ricostruiscono le composizioni dei consigli e delle giunte municipali succedutisi nell'arco cronologico indicato, cui fanno seguito le oltre cinquecento schede personali dei consiglieri comunali eletti, comprendenti per ciascuno indicazioni anagrafiche, professione, appartenenza politica, periodo di permanenza nel civico consesso e, qualora presenti, le cariche ricoperte in giunta ed, eventualmente, al Parlamento nazionale. Una sezione a parte è dedicata, invece, al periodo fascista e, quindi, ai podestà, ai vicepodestà e alle consulte di nomina governativa. L'indagine, che rappresenta un diverso approccio alle vicende politiche mantovane, è corredata da un inserto iconografico nel quale sono riprodotti i ritratti fotografici dei sindaci succedutisi in città dall'Unità ad oggi.
Garibaldi, Virgilio e il violino. La costruzione dell'identità locale a Cremona e Mantova dall'Unità al primo Novecento. E-book. Formato PDF Matteo Morandi - Franco Angeli, 2009 - Storia-Studi E Ricerche
In quali forme e secondo quali modalità si manifestò dopo l'Unità un rinnovato - o restaurato - senso di appartenenza locale, in continuo e dialettico confronto con lo Stato-nazione? E, soprattutto, quali furono le ragioni dei meccanismi che in quegli anni lo stimolarono ovunque in Italia? Nel tentativo di rispondere a queste domande analizzando l'apporto fornito dalle singole comunità cittadine dopo il 1861 nel processo di nation building, il libro ne studia due casi particolari di notevole interesse: quelli di Cremona e di Mantova. Nel corso dell'indagine emerge chiaramente l'intento pedagogico di giungere alla costruzione di una nuova immagine di città, in cui la dimensione politica, al di là del puro aspetto amministrativo, potesse completarsi nella consapevolezza di un'identità collettiva mediante un processo di riqualificazione dei luoghi pubblici e forme popolari di autocelebrazione quali la toponomastica e l'inaugurazione di monumenti. Questa, in sostanza, la funzione dei principali miti identitari qui elaborati o ripresi nel corso del secondo Ottocento (Baldesio e Stradivari a Cremona; Virgilio, Sordello da Goito, i Gonzaga e i Martiri di Belfiore per Mantova). Un volume, dunque, dalle molte sfumature e dalle tante implicazioni e sollecitazioni, che invita a riflettere ancora una volta sul significato talvolta frainteso di 'piccole patrie'.