Ordenio Teodoro Loberto eBooks
eBooks di Ordenio Teodoro Loberto di Formato Epub
Aforismi satanici. E-book. Formato EPUB Ordenio Teodoro Loberto - Robin Edizioni, 2016 -
I miei aforismi (o, semplici pensieri) nati da riflessioni quotidiane, incappati in momenti di gioia o di disperazione evidenziano la ricerca dei “perché?”. Impreparato a tutto, come tutti, mi sono avventurato nei sentieri impervi della religione, dell’amore, delle barbarie umane, dei sogni, dell’essenza, financo dei pensieri che adducono all’asse finale della morte… …e ho concluso che: “Chi non si è rotto i coglioni leggendo i miei mille aforismi, ha perso un po’ di tempo, ma ha capito se stesso. Forse.”
Haiku di Ordenio. E-book. Formato EPUB Ordenio Teodoro Loberto - Booksprint, 2013 -
L'haiku ha origini antiche molto incerte: deriva dal genere di poesia classica giapponese; è caratterizzato dalla peculiare struttura in 3 versi, rispettivamente di 5, 7 e 5 sillabe. Per la sua immediatezza e apparente semplicità, l'haiku fu per secoli una forma di poesia 'popolare' trasversalmente diffusa tra tutte le classi sociali in contrasto alla ben più elaborata poesia cinese. L'haiku è una poesia dai toni semplici, senza alcun titolo, che elimina fronzoli lessicali e retorica, traendo la sua forza dalle suggestioni della natura nelle diverse stagioni. La composizione richiede una grande sintesi di pensiero e d'immagine in quanto il soggetto dell'haiku è spesso una scena rapida ed intensa che descrive la natura e ne cristallizza dei particolari nell'attimo presente. L'estrema concisione dei versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni, come una traccia che sta al lettore completare.
La lista di Ordenio. E-book. Formato EPUB Ordenio Teodoro Loberto - Booksprint, 2013 -
In questa carrellata di nomi, riporto alcune storie di personaggi importanti che, in qualche modo, hanno attraversato il corso della mia vita e, forse, modificata. Mi piace anteporre, però, le storie più semplici ed umane: quelle di operai, pescatori, ladri, puttane, migranti, visionari, pazzi, drogati, sognatori, falliti, innamorati, suicidi… Questi non passeranno mai alla cronaca, né tampoco, alla Storia. Esistenze come dei segmenti che formano il groviglio, il tessuto connettivo, il magma dove si esaltano e sguazzano gli Esseri dell'altra parte del cielo. Qui ho inteso raccogliere testimonianze di questi piccoli segmenti, alcuni buoni, altri meno buoni, come le cose della vita. Sono storie non narrate, appena abbozzate o solamente intuite. Sono delle parentesi, degli accadimenti minimi, delle parole olofrastiche, invocazioni, apoftegmi. Questo, certamente, non basta per riscattarli o per esecrarli, – la voce è debole – ma per segnalarli, a testimonianza che le perle sono fra noi. Ma anche i porci. Quelli riportati di seguito sono stralci di diari, lettere, confidenze o interpretazioni di sentimenti momentanei, ma prodromi delle tragedie che ci portiamo dentro. Sono fatti che viaggiano in parallelo con la Storia e quindi si presentano nudi e crudi e, forse, inutili. Mi fa male e soffro (confesso: ho un cuore antico) nel ricordare e proporre queste vicende, perché sono vere (o verosimili). Alcune con un finale sottaciuto o appena accennato, come si conviene quando si raccontano avvenimenti tristi, che sono i prodotti e i consuntivi della vita.