Paolo D Alessandro eBooks
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Filosofia della tecnica. E-book. Formato PDF Paolo D'alessandro - Led Edizioni Universitarie, 2012 -
Il volume propone la critica e il superamento di quelle filosofie che intendono la tecnica in modo riduttivo come puro e semplice oggetto di indagine. L’idea che gli strumenti tecnici siano enti neutrali, del tutto disponibili al comando dei loro fruitori, in vista di precise finalità che con essi s’intendono conseguire, è infatti da ritenere ingenua, perché non arriva ad affrontare il problema filosofico, incapace com’è di operare quell’approfondimento teoretico che valuti la tecnica in conformità con il nostro essere e imponga così l’attenzione alla riflessione ontologica, che comprenda la relazione biunivoca tra uomo e suo mondo. Facendo propria la prospettiva ermeneutica heideggeriana, che definisce l’esistenza umana come In der Welt Sein, non vengono pertanto messi in relazione due enti, già costituiti nella loro identità, ma si prende atto di una totalità nella quale solo in seconda istanza è possibile dipanare la coimplicazione, per cui ciascun ente è in grado di determinare l’atto stesso del costituirsi del proprio essere solo mediante la relazione che si instaura con l’altro ente. Dall’insieme dei saggi che compongono il volume emerge, quindi, quell’interpretazione che concepisce la tecnica come la ‘pratica’ che ha permesso a un vivente di superare certi suoi limiti biologici, in funzione del processo evolutivo di ominizzazione.
Su Jacques Derrida: Scrittura filosofica e pratica di decostruzione. E-book. Formato PDF Paolo D'alessandro - Led Edizioni Universitarie, 2012 -
Un pensatore aporetico qual è Jacques Derrida ci ha lasciato una serie complessa di nodi problematici e di questioni irrisolte, originata dal metodo di ricerca della decostruzione, posto in essere in tutta la sua opera. Almeno da un decennio è pertanto ben vivo un dibattito non solo in ambito filosofico, ma anche letterario, etico-sociale, psicologico e pedagogico, con numerosi e forse inevitabili fraintendimenti del suo pensiero. Il volume non intende prendere posizione ingenuamente su 'quel che ha veramente detto Derrida', ma piuttosto presentare letture diverse di autori, i quali, confrontandosi con il pensatore francese, credono di poter individuare il suo lascito teorico ancora ben fecondo e produttivo nel loro stesso pensiero. Quel che sembra dunque emergere, per lo meno nella ricezione italiana, è una visione organica della decostruzione, che, ponendo fuori gioco le verità della metafisica, non intende rinunciare mai al costante lavoro ermeneutico di rinnovata lettura e di trascrizione di quei testi, che sono pur sempre a fondamento di una tradizione costitutiva della nostra pratica teorica.