Pellegrini Michele eBooks
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Breve storia del Medioevo. E-book. Formato EPUB Michele Pellegrini - Newton Compton Editori, 2022 -
Un viaggio appassionante alla scoperta dell’epoca di mezzoNessuno degli uomini o delle donne vissuti tra i secoli V e XV ebbe mai la consapevolezza di vivere nel Medioevo. L’idea di “età di mezzo” nacque per identificare un periodo di sospensione e di separazione tra il mondo classico e il mondo rinascimentale.Sin dall’origine della definizione, il Medioevo acquisì dunque una sua fisionomia non tanto grazie ai caratteri che lo contraddistinguevano, quanto in base a quelli che gli mancavano. Una connotazione che assai rapidamente si sviluppò in senso negativo. Secondo gli Umanisti, al Medioevo mancava la base culturale del mondo antico; i seguaci della Riforma di Lutero lo criticarono duramente per l’egemonia opprimente della Chiesa cattolica e, infine, gli Illuministi lo connotarono come epoca dominata da oscure superstizioni e credenze. Quasi come reazione a queste posizioni, nei secoli seguenti si sviluppò invece il mito di un Medioevo ricco di fascino e mistero, culla di molte delle istituzioni per come le conosciamo oggi. Questo libro è un viaggio alla scoperta di un’epoca fondamentale e complessa, che ha contribuito a delineare la fisionomia culturale e politica d’Europa.Oltre i luoghi comuni e l’immaginario collettivo, cosa fu davvero il Medioevo?Tra i temi trattati nel libro:L’invenzione del MedioevoTra età antica e alto MedioevoLe migrazioni dei popoli germaniciL’Europa di Carlo MagnoUniversalismi e particolarismi: chiesa, impero e comuniLo spazio geograficoIl paesaggio e gli uominiLa mentalità e la culturaMonaci, frati, santi ed ereticiDonne, uomini e bambini. La vita in famiglia e lo studioMonarchie feudali, regni e signorieLa crisi del TrecentoRoberto Roveda(Milano 1970) è cultore della materia in Storia medievale presso l’Università di Bergamo. Collabora con «Focus Storia», «Unione sarda», «Limes», «Medioevo», «Meridiani» e con il magazine svizzero «Ticino 7». È consulente e autore per le maggiori case editrici italiane di ambito scolastico. Tra le pubblicazioni: Il confine settentrionale. Austria e Svizzera alle porte d’Italia; L’Alto Adige conteso. Insieme a Michele Pellegrini ha pubblicato I grandi eretici che hanno cambiato la storia e Breve storia del Medioevo.Michele Pellegrini(Milano 1981) laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, è dottore di ricerca in Storia del Cristianesimo e delle Chiese cristiane. Insegna Storia e Italiano in un centro di formazione professionale. Tra le sue monografie: L’ordo maior della Chiesa di Milano (1166-1230); Il confine occidentale. Dalla langue d’oc al movimento No Tav; Il confine settentrionale. Austria e Svizzera alle porte d’Italia. Insieme a Roberto Roveda ha pubblicato I grandi eretici che hanno cambiato la storia e Breve storia del Medioevo.
I grandi eretici che hanno cambiato la storia. E-book. Formato EPUB Michele Pellegrini - Newton Compton Editori, 2021 -
Da Ipazia a Pelagio, da Federico II a Giovanna d’Arco: le storie di coloro che si sono opposti ai dogmi della chiesa Nel linguaggio comune, il termine “eresia” indica una dottrina che si oppone a una verità rivelata, in particolare nell’ambito della chiesa cattolica. Tuttavia, non è questo il vero significato della parola. Etimologicamente, “eresia” non vuol dire altro che “scelta”. È durante i secoli centrali del Medioevo che si assiste a quel processo di demonizzazione dell’eretico che ne fisserà poi le caratteristiche nell’immaginario comune. Uomini e donne colpevoli solo di professare idee e interpretazioni della religione diverse da quelle ufficiali furono trasformati nel simbolo del Male nel mondo. Da Ario e Pelagio a Federico II e Galileo, dai catari fino alle streghe: Roberto Roveda e Michele Pellegrini ricostruiscono la storia delle più grandi eresie di sempre, attraverso il racconto delle vite degli uomini e delle donne che se ne sono fatti portavoce. Sogni, deliri, vittorie e sconfitte dei più grandi eretici della storia In questo volume: I catari Il bene e il male: una visione dualista Ipazia di Alessandria Martire della libertà di pensiero Giovanna d’Arco Condottiera, eretica, santa Pietro Carnesecchi Un eretico alla corte dei papi Tommaso Campanella Resistenza e follia simulata Cagliostro Illuminato, taumaturgo o truffatore Galileo Galilei Il processo alla scienza Pelagio di Britannia Il libero arbitrio e la salvezza Valdo di Lione, le beghine, gli umiliati Tra repressione e normalizzazione Gerardo di Monforte Una comunità di eretici nelle Langhe Guglielma da Milano Un’eresia al femminile? Roberto Roveda(Milano 1970) è cultore della materia in Storia medievale presso l’Università di Bergamo. Collabora con «Focus Storia», «Unione sarda», «Limes», «Medioevo», «Meridiani» e con il magazine svizzero «Ticino 7». È consulente e autore per le maggiori case editrici italiane di ambito scolastico. Tra le pubblicazioni: Il confine settentrionale. Austria e Svizzera alle porte d’Italia; L’Alto Adige conteso. Michele Pellegrini(Milano 1981) laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, è dottore di ricerca in Storia del Cristianesimo e delle Chiese cristiane. Insegna in un centro di formazione professionale; è curatore di libri di testo per la scuola. Tra le sue monografie: L’ordo maior della Chiesa di Milano (1166- 1230); Il confine occidentale. Dalla langue d’oc al movimento No Tav; Il confine settentrionale. Austria e Svizzera alle porte d’Italia.
Il confine occidentale: Dalla langue d'oc al movimento No TAV. E-book. Formato EPUB Michele Pellegrini - Oltre Edizioni, 2014 -
Secondo volume della "Tetralogia del confine" (a febbraio 2013 era uscito IL CONFINE OCCIDENTALE di Giorgio F. Siboni) al quale faranno seguito IL CONFINE SETTENTRIONALE e IL CONFINE MERIDIONALE. Le terre ove da centocinquant’anni corre il confine italo-francese sono state per secoli altro: luoghi di passaggio, di incontro tra culture e identità religiose diverse, centro di una dominazione di Antico Regime che rimase per secoli uno Stato di passo con possedimenti di qua e di là dalle Alpi. Un mondo unito dalla lingua e dalla cultura: con un suo cuore che, nelle Alpi, tra Savoia e Piemonte, fu il Moncenisio; nel 1860 per la prima volta da lì fu fatto passare un confine presentato come lineare e inevitabile che in parte lacerò e disperse questa comunità umana. Oggi mute testimoni di quella frontiera sono le innumerevoli “fortezze Bastiani” che vegliano malinconiche le vette alpine. Per secoli, per gli uomini delle valli del Piemonte occidentale, la Francia fu terra di emigrazione per divenire nemica con l’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania nel giugno del 1940. Il coup de poignard dans le dos fu causa delle richieste francesi alla fine della guerra che, rivolte all’inizio anche alla Valle d’Aosta, costrinsero l’Italia a rinunciare a Briga e Tenda in seguito al trattato di Parigi del 1947. Intento di questo saggio è presentare tematiche complesse ad un pubblico di non addetti ai lavori, poiché nonostante i tanti profondi e rapidi mutamenti avvenuti, tanto, troppo del passato continua ad essere iscritto nel nostro presente perché ci si possa prendere il lusso di ignorarlo.