Pierluigi Spagnolo eBooks

eBooks di Pierluigi Spagnolo di Formato Mobipocket
EBOOK   9788862884372

I ribelli degli stadi. E-book. Formato Mobipocket Pierluigi Spagnolo   -  Odoya, 2017  - 

Pierluigi Spagnolo descrive quarant’anni di tifo estremo in Italia, arrivando a tracciare un ritratto dell'odierna situazione degli stadi. Il racconto si sviluppa a partire dalla nascita dei primi gruppi ultras che si ispiravano alla tifoseria inglese, nei primi anni Settanta, per proseguire col conclamarsi del fenomeno negli anni Ottanta, l'apice negli anni adiacenti a Italia Novanta e infine il declino dovuto alla criminalizzazione del tifo estremo dal vivo a favore di un tifo più redditizio: è l’avvento del cosiddetto calcio moderno. La cronistoria dettagliata dei fatti di sangue e le relative reazioni delle istituzioni (incremento del controllo e della repressione, anche tramite leggi ad hoc) è solo una parte del quadro, ammonisce l’autore: il popolo degli ultras in Italia è sempre stato trasversale ad ogni categoria sociale e i violenti sono solo una parte dei tifosi, anche in curva. Per questa lucida ed attuale analisi, Spagnolo cita i gradi nomi della letteratura di riferimento come Desmond Morris, Valerio Marchi e Roberto Stracca (ai quali è dedicato il volumetto. Nei primi anni Settanta nascono i Boys della Roma, uno dei gruppi più longevi, nati lo stesso anno degli Ultrà del Napoli (1972), nel 1973 è il momento della Fiorentina e poi “a caduta” nel 1974 gli Ultras del Bologna e dello Spezia, poi nel 1975 i Panthers della Juventus, nel 1976 le Brigate Neroazzurre dell’Atalanta, i primi Ultras del Bari e i Rangers del Pescara etc etc. Gli anni Ottanta, oltra alla nascita di altre tifoserie come i Mods, del Bologna nel 1982, vedono svilupparsi le coreografie spettacolari. La curva proprio in quegli anni è battezzata come “casa” dagli ultras.  Il primo gigantesco bandierone “copricurva” è del 1981-1982 (Sampdoria)  e le fantasie cromatiche dei primi gruppi, della Juve e della Reggina, del Torino come del Pescara, si scatenano anche utilizzando migliaia di piatti di plastica con i colori delle squadre che, come altre coreografie “creano un effetto da applauso”. Spagnolo si dilunga nella descrizione dell'aspetto performativo. Inno per inno, slogan dopo slogan: la “liturgia” del  tifo estremo. Ben presto, però, le coltellate e i roghi dei vagoni si prendono tutta l’attenzione mediatica. Gli anni Novanta segnarono anche il momento in cui i club videro l’affare non più nel tifo allo stadio, ma in quello alla televisione: la pay TV dà la stura a quello che poi diverrà il “calcio moderno” che da un lato lucra sul tifo (per esempio con il cosiddetto spezzatino) e dall’altro allontana le tifoserie dallo stadio con un processo che dai DASPO arrivano fino alla “tessera del tifoso”… Gli ultimi anni hanno visto la morte del poliziotto Raciti e quella assurda di Gabriele Sandri. Ma anche il famosissimo Derby del Bambino morto, fino all'attualissimo, raccapricciante “suicidio” di un tifoso juventino che sarebbe stato la chiave per capire i rapporti tra il potentissimo club torinese e la ‘ndrangheta… Spagnolo ci lascia però con un barlume di speranza, parlando di alcuni gruppi nati dal basso come l’Atletico San Lorenzo a Roma, l’Ideale a Bari, del Quartograd a Napoli, del Brutium a Cosenza, e del Centro Storico Lebowski a Firenze. Potrebbe essere la chiave per un lento ritorno a un tifo più genuino, che, dopo il deserto che allarmismo e grossi club hanno creato in questi anni, potrebbe far tornare gli stadi un posto dove socializzare e cantare slogan per la propria squadra.

€ 9.99
download immediato
ACQUISTA
EBOOK   9788882373955

L'estate più piovosa di Milano. E-book. Formato Mobipocket Pierluigi Spagnolo   -  Meridiano Zero, 2016  - 

Nella Milano che si trasforma, dove fervono i lavori per far brillare la vetrina dell’Expo, si intrecciano quattro storie. È l’estate del 2014, quella in cui piove quasi tutti i giorni, la più anomala del secolo. Massimo De Palo viene licenziato dall’azienda dove lavora dopo aver rimediato una diffida allo stadio. Roberto Galimberti è un poliziotto alle prese con un’indagine sugli ultras e sui centri sociali, ossessionato dal sesso a pagamento. Domenico Ciccolella è un ex guardiano notturno che si ritrova a vivere per strada dopo che il gioco d’azzardo gli ha rovinato la vita. E infine c’è Marina, un’affascinante prostituta arrivata dall’Europa dell’Est per soddisfare i vizi dei suoi facoltosi clienti. Le loro vite scorrono all’ombra della città, con i suoi moderni grattacieli, o all’interno delle fatiscenti case popolari occupate nella periferia di Milano, tra disagio e degrado, sesso e droga, estremismo politico e violenza urbana.

€ 4.99
download immediato
ACQUISTA