Pietro Quaglino eBooks

eBooks di Pietro Quaglino di Formato Epub
EBOOK   9788869304668

Sindrome di Sézary. E-book. Formato EPUB Pietro Quaglino   -  Sics, 2021  - 

La sindrome di Sézary (SS) è una rara variante leucemica di linfoma cutaneo a cellule T (CTCL) definita dalla triade eritrodermia, linfoadenopatia generalizzata e presenza di cellule neoplastiche T a livello della cute, dei linfonodi e del sangue periferico. I linfociti neoplastici, detti cellule di Sézary (CS), risultano infatti dimostrabili nel sangue periferico, oltre che a livello cutaneo e linfonodale, e rappresentano un clone di cellule T helper mature con nucleo convoluto.

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EBOOK   9788869305535

Melanoma cutaneo. E-book. Formato EPUB Pietro Quaglino   -  Sics, 2017  - 

Il melanoma è tra i tumori che hanno presentato il maggior aumento di incidenza ed è caratterizzato da un elevato potenziale metastastico, con comparsa di metastasi nel 15-35% dei pazienti.Negli ultimi anni, i notevoli progressi in campo biomolecolare hanno portato all'individuazione di specifiche mutazioni a livello della cellula melanocitaria. Il 50-60% dei melanomi presentano mutazioni a carico di BRAF, gene che codifica per una protein-chinasi coinvolta nei processi di regolazione della crescita cellulare. La mutazione di NRAS si osserva nel 15-30% dei melanomi ed è mutuamente esclusiva con quella di BRAF; p16 e p14ARF (CDKN2A) sono spesso inattivati nei melanomi che insorgono su cute cronicamente fotoesposta, mentre mutazioni di cKIT si osservano nei melanomi acrali, mucosi e su cute fotodanneggiata. L'individuazione di tali mutazioni costituisce un target per lo sviluppo di farmaci. Il vemurafenib è un inibitore di Braf che agisce in presenza della mutazione pV600E, e che sarà commercializzato a breve anche in Italia. Studi di fase III hanno evidenziato la sua superiorità nei confronti della dacarbazina in termini sia di sopravvivenza globale sia di tassi di risposta. L'ipilimumab è invece un anticorpo umano che si lega a CTLA-4, molecola di superficie sulle cellule T helper, inducendo una risposta immunitaria attiva contro le cellule tumorali. Studi randomizzati hanno dimostrato come l'impiego di ipilimumab consenta un significativo incremento della sopravvivenza rispetto alla chemioterapia standard in pazienti con melanoma metastatico in fase avanzata.  L'introduzione della elettrochemioterapia, metodica che associa l'infusione di chemioterapici a basse dosi con la somministrazione di scariche elettriche a livello delle metastasi cutanee, ha determinato una maggiore possibilità di controllo delle metastasi cutanee.Gli ambiti futuri della ricerca dovranno focalizzare le risorse da un lato sul potenziamento delle diagnosi precoce di melanoma, dall'altro sul trattamento dei pazienti con malattia metastatica utilizzando farmaci che associno attività clinica e tollerabilità, garantendo un significativo  mantenimento della qualità di vita.

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