Rita Coruzzi eBooks
eBooks di Rita Coruzzi di Formato Epub
Matilde. Per grazia di Dio, se è qualcosa. E-book. Formato EPUB Rita Coruzzi - Piemme, 2015 -
1046, Mantova. Tutto ebbe inizio con un sogno: un campo di battaglia, il fuoco, centinaia di morti. E poi una donna, i capelli rossi, l'armatura bianca, la spada in pugno, a ottenere la vittoria, riprendersi la sua terra. Questo sognò Beatrice di Canossa poco prima di dare alla luce la sua terza figlia, Matilde. Sapeva che la bambina avrebbe avuto un grande avvenire, ma mai avrebbe immaginato che potesse diventare un simbolo, la donna più temuta e rispettata del suo tempo, una combattente. Il suo destino, secondo la tradizione, era al fianco di un guerriero di nobili natali scelto dal padre. Solo una moglie, quindi, anche se blasonata, o una badessa di un importante convento. Ma le cose andarono diversamente. Dopo la morte prematura del padre, la cui posizione era considerata scomoda dall'imperatore Enrico III, e del fratello, avvelenato, Matilde si trovò costretta a governare, Grancontessa di tutte le terre italiche a nord dello Stato Pontificio, a combattere per difendere i suoi sudditi, al fianco del papa durante la Lotta per le investiture, a trattare per la pace tra Gregorio VII ed Enrico IV. Mai un giorno della sua vita venne speso per se stessa, ma la storia la vede ancora oggi protagonista.
Lettere ad un santoKarol Wojtyla, amico mio. E-book. Formato EPUB Rita Coruzzi - Edizioni San Lorenzo, 2020 -
Rita Coruzzi ha potuto avviare un dialogo diretto e indiretto con Giovanni Paolo II di cui offre in queste pagine un racconto toccante. Non si tratta del rapporto fra una fan e una celebrity né della cronaca di come un divo mondiale ammalia chi ne sfiora l’aura: è la storia di un riconoscere e di un sentirsi riconosciuti, e se la si vuol dire con la massima che da Alphonse Karr arriva a Yves Congar, “amare ed essere amati”. Una storia detta con pudore e innocenza, nella quale si riconosceranno in tanti che in quella stagione hanno vissuto la loro prima giovinezza e ritroveranno i sentimenti di quegli anni. dalla prefazione di Alberto MelloniLa storia della mia corrispondenza con Karol Wojtyla è quasi incredibile, io avevo quindici anni, ero una ragazzina e mai prima di allora avrei pensato di intrattenere un dialogo epistolare con un papa. Ma a volte nella vita capitano cose davvero strane, a me ne sono accadute molte e la mia “amicizia” con un grande pontefice è una di queste.Quello che mi spinse a scrivere la prima lettera all’allora Santo Padre Giovanni Paolo II, fu il desiderio di comunicargli la mia guarigione spirituale avvenuta a Lourdes pochi mesi prima. Davanti alla grotta di Massabielle avevo capito che la mia condizione di disabile che mi costringeva a stare sulla sedia a rotelle non era una maledizione come avevo sempre pensato, o un segno dell’abbandono di Dio, ma al contrario era un’opportunità per fare al meglio la Sua volontà. Capii in modo chiaro che i progetti del Signore quasi sempre non sono quelli degli uomini e hanno il potere si stravolgere le vite e portarle a diventare migliori, anche quando sembra inconcepibile.Avevo molta voglia di annunciare a tutti che il Signore aveva operato in me meraviglie, avevo capito che la mia sofferenza poteva servire, se offerta, a tante persone, ai peccatori ma anche ai credenti, a chi soffriva come me e più di me, e soprattutto alla Santa Madre Chiesa. Papa Giovanni Paolo II era già molto malato e provato dalla malattia che lo stava letteralmente consumando, però andava avanti comunque. Mi chiedevo perché doveva interessarsi a una ragazza come tante altre quando lui era un uomo tanto importante che aveva il peso della chiesa universale sulle spalle.dall’introduzione dell’autriceRita Coruzzi nata il 2 giugno 1986 a Reggio Emilia, dove tuttora risiede. Affetta da tetraparesi, in conseguenza di un intervento chirurgico andato male, dall’età di dieci anni è sulla sedia a rotelle. Della sua esistenza ha fatto una battaglia quotidiana per dimostrare che non ci si deve arrendere mai e che è sempre possibile trovare in sé la forza interiore per affrontare qualsiasi prova. Ha pubblicato diversi libri dedicati alla sua storia e alla sua scelta di fede, ha vinto il Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti, dil Premio Internazionale Stefano Zangheri e il Premio Internazionale Città di Cattolica.