Roberto Iovino eBooks
eBooks di Roberto Iovino di Formato Epub
Vissi d'arte: Puccini, Mascagni e il melodramma del primo Novecento italiano. E-book. Formato EPUB Roberto Iovino - De Ferrari Editore, 2020 -
“Ricordo solo che, dopo il grande duetto con Turiddu l'ovazione formidabile che ne seguì fu tale che, pure avvezza agli entusiasmi del pubblico, rimasi un momento sbalordita, sentendo come una marea salire intorno a me, nella manifestazione di un enorme trionfo! E quando con Stagno e con Mascagni (che si lasciava quasi trascinare soffocato dall'emozione) ci avanzammo alla ribalta, fu tutto un grido che ci accolse... grido di tutto un pubblico in delirio che pazzo di gioia salutava nel giovane Mascagni un nuovo astro...”Gemma Bellincioni, prima Santuzza, ricordava così, anni dopo, l’entusiasmante debutto di "Cavalleria rusticana" di Mascagni, il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma. Quella data, assunta come punto di partenza del nostro viaggio nel teatro musicale italiano, rappresentò un momento fondamentale oltre che per la carriera del giovane compositore livornese (nel giro di poche ore trasformatosi da un semplice insegnante di provincia all'autore più popolare a livello internazionale), anche per tutta la cultura italiana, configurandosi come un autentico spartiacque nella storia del nostro teatro lirico.Il presente volume intende offrire tanto agli appassionati melomani quanto ai neofiti una guida di consultazione agile e rapida al teatro italiano del primo Novecento. Si è assunto come riferimento il periodo compreso fra il 1890 e il 1950. Tuttavia, come è facile immaginare, in un’analisi storico-critica risulta pressoché impossibile rispettare rigidamente limiti cronologici, in quanto per ogni evento inserito nel periodo c’è un prima e un dopo di cui doverosamente va tenuto conto.Per questo motivo, per alcuni autori si è ritenuto di inserire anche titoli antecedenti il 1890, mentre per altri ci si è spinti oltre il 1950. Nel caso di Verdi rientra a pieno diritto il solo Falstaff che, come è ben noto, è stato assunto a modello per non pochi titoli successivi. Per gli autori trattati ci si è limitati a una selezione dei loro titoli, prendendo in esame i lavori ritenuti dallo scrivente, con scelte che potrebbero parere arbitrarie, più significativi.Per ogni autore, inserito in ordine alfabetico, vengono analizzate le opere elencate in ordine cronologico, con una sintetica esposizione della trama e alcune considerazioni storico-critiche.
Fabrizio De André l'ultimo trovatore. E-book. Formato EPUB Roberto Iovino - Fratelli Frilli Editori, 2013 -
Amato da intere generazioni, letto e studiato in antologie letterarie, Fabrizio De André continua ad ispirare biografie e iniziative musicali.L’autore compie, in questo volume, un viaggio intorno al mito De André ponendo la propria attenzione soprattutto sugli aspetti musicali, sulla personalità di Faber, sulla sua profonda genovesità che gli ha ispirato pagine di notevole fascino come Creuza de mä. Emerge il ritratto di un artista di profonda cultura, abile nel trovare, di volta in volta, i compagni d’avventura giusti, pur mantenendo sempre un proprio, inconfondibile «marchio» di fabbrica.Anarchico solitario e irriverente, laico dalla intima vena religiosa: l’autore lo immagina come una sorta di ultimo trovatore genovese, non più al servizio dei potenti, ma solo di se stesso e della sua fede morale.
Tutto nel mondo è burla!: Appunti per una storia dell’opera comica italiana. E-book. Formato EPUB Roberto Iovino - De Ferrari Editore, 2019 -
«Tutto nel mondo è burla» canta Falstaff nella scena finale dell’estremo capolavoro verdiano. Da quell’ironico, disincantato commiato del vecchio sir John, Roberto Iovino ha tratto il titolo di questo volumetto dedicato all’opera comica italiana. Nato da un’esigenza didattica, il libro si prefigura come uno scorrevole e dettagliato viaggio nella drammaturgia musicale comica di circa tre secoli. L’autore parte infatti dalle origini del genere, fra tardo Seicento e primo Settecento e arriva ai giorni nostri. Un lungo itinerario non sempre facile e certamente poco conosciuto. Se, infatti, è risaputo che il Settecento fu ricco di esperienze nel campo dell’opera buffa (ma come è raro, oggi, ascoltare in teatro lavori di Piccinni, di Paisiello, di Cimarosa, se si eccettua il suo Matrimonio segreto), è nozione comune individuare in Rossini il punto di arrivo di tale tradizione e considerare i titoli comici successivi come rarità, eccezioni a conferma di una regola che vuole l’Ottocento votato al tragico. In realtà il XIX secolo fu ancora denso di esperienze nel versante operistico più leggero. E, soprattutto, è stato il Novecento ad aprire nuovamente ad un filone comico, spesso determinato dall’atteggiamento neoclassico di diversi musicisti.Ne emerge, insomma, un quadro assai più intricato del prevedibile, delineato dall’autore con estrema chiarezza e ricchezza di dati. Il libro si rivolge dunque non solo agli studenti di un seminario universitario, ma anche agli appassionati della lirica, ai melomani che accanto a nomi e titoli abitualmente ascoltati (magari in disco, più che in teatro, per la pigrizia culturale dei nostri Enti lirici ancorati ad un repertorio limitato) troveranno anche musicisti e opere meno note che tuttavia hanno contribuito, in misura maggiore o minore non importa, a scrivere la storia di un genere ancora oggi di grande vitalità e fascino.Roberto Trovato