Roberto Russo eBooks
eBooks di Roberto Russo di Formato Pdf
L'antinomia... è negli occhi di chi guarda. E-book. Formato PDF Roberto Russo - Diogene Edizioni, 2012 -
Le definizioni del tema possono variare leggermente a seconda del testo esaminato, essere più o meno articolate, ma la sostanza non cambia. Il punto di vista è sempre quello dell’interprete (il giudice che si trova ad avere due norme applicabili ma reciprocamente inconciliabili); il terreno di analisi è sempre lo scontro tra due norme, la soluzione è sempre un obiettivo da conseguire attraverso l’uso dei criteri di risoluzione delle antinomie, il tasto dolente è sempre l’ipotesi di un’antinomia irresolubile. E se provassimo a cambiare l’angolo prospettico? E se al centro dell’analisi mettessimo non le due (o più) norme ma da un lato l’ordinamento, e dall’altro, la fattispecie concreta posta all’attenzione dell’interprete? Il quadro cambierebbe radicalmente: la questione di fondo diverrebbe quella di indagare in che modo l’ordinamento risponde all’esigenza di disciplinare la singola fattispecie. Le conseguenze di questo cambio prospettico non sono minimali: l’interprete non assumerebbe il ruolo di “risolutore” (che utilizza come strumenti i “criteri di risoluzione delle antinomie”) ma di un “ricercatore” (che utilizza i “criteri d’individuazione della norma applicabile”); inoltre non si porrebbe il problema dell’antinomia insolubile. Questa linea di ricerca richiede non solo la dimostrazione dei propri assunti in sede di teoria, ma anche la verifica in ambito giurisprudenziale dell’uso concreto del termine “antinomia”, giacché, spesso, l’uso atecnico (o comunque in senso lato) del lemma non contribuisce a una chiara percezione delle caratteristiche del fenomeno dell’antinomia.
Il Guerriero D'Acciaio. E-book. Formato PDF Roberto Russo - Pav Edizioni, 2019 -
Nella terra del sole, vivevo l’inconsapevole leggerezza di una beata gioventù velata di ottimismo e di quel pizzico di follia che rende divertenti anche le situazioni più complesse, e come tutti cercavo il mio posto nel mondo e come tanti avevo qualche difficoltà, ma c’ero ed in fondo mi bastava ad essere felice. E poi un giorno arrivò: come catapultato in una nuova dimensione mi accorsi di aver perso l’orientamento e che la vita, come sempre l’avevo conosciuta, non c’era più. Un velo mi nascondeva al mondo impedendomi di comunicare, mentre da quest’ultimo ricevevo solo l’eco di parole troppo lontane per avere un senso, ed ogni sentimento, ogni forma d’amore giungeva freddo senza toccarmi. Immerso in questa distesa di ghiaccio solitaria, senza un perché e senza un quanto, conobbi il terrore della pazzia, del distacco dei sensi, della violenza e della morte, ma dove una mente cede umiliata da una chimica spietata, un’anima sorge a baluardo di confini antichi e dalla paura la volontà forgia il più potente dei guerrieri.