Senka Maric eBooks
eBooks di Senka Maric di Formato Epub
Senka Maric è una scrittrice bosniaca, nata a Mostar. Dal 1991 al 1997, Maric è fuggita dalla guerra di Bosnia e ha vissuto nel Regno Unito, dove si è formata come stilista presso la Vidal Sassoon Academy di Londra. Dopo la guerra è tornata a Mostar, dove oggi lavora come poetessa, romanziera, traduttrice e redattrice di riviste. Ha pubblicato tre libri di poesia: Odavde do nigdje (“Da qui al nulla”, 1997), To su samo rijeci (“Queste sono solo parole”, 2005) e Do smrti naredne (“Fino alla prossima morte”, 2016). Nel 2018 è stato pubblicato il suo romanzo d’esordio, Kintsugi Tijela, basato sull’esperienza personale dell’autrice con il cancro, in cui la narratrice riesamina la sua infanzia mentre affronta la malattia e le cure. Nel 2019 ha vinto il premio Meša Selimovic, un importante riconoscimento letterario per i romanzi pubblicati in Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro e Serbia. Maric è anche cofondatrice e direttrice della rivista letteraria Strane.
CORPO KINTSUGI. E-book. Formato EPUB Senka Maric - Antonio Mandese Editore, 2024 -
Prendendo in prestito la metafora dell’arte giapponese che ripara le ceramiche rotte con l’oro liquido, per evidenziare e celebrare il passato di un oggetto, il titolo Corpo Kintsugi svela l’essenza stessa di questo potente memoir. Ci troviamo immediatamente catapultati nell’alternarsi tra un adesso e un allora, un andirivieni tra l’io narrante di una ragazzina cresciuta in Bosnia e il presente, raccontato da una donna alle prese con un matrimonio fallito e un nodulo al seno che, comparendo, cambia il corso della sua vita. Ciò che colpisce sin dalla prima pagina è l’uso della narrazione in seconda persona, che Maric mantiene per tutto il testo. Si tratta di una scelta molto precisa per un’opera profondamente personale, caratterizzata da un continuo interrogarsi e interrogare il corpo, la malattia, il dolore e il piacere. Lo stile di Senka Maric è poetico e minimalista; la narrazione si muove nella realistica scala di grigi di un romanzo scritto col corpo stesso. L’eroina del memoir conduce una battaglia privata contro la malattia, tuttavia, questo non è un libro unicamente sulla malattia; si tratta di una riflessione sulla dignità del corpo in tutte le sue manifestazioni e tensioni, compresi la sensualità e l’eros. Un corpo devastato da una malattia feroce cerca un eccesso di amore che manca, e l’amore è l’unica cura. In Maric il corpo è allo stesso tempo anima, realtà e metafora e le sue cicatrici sono segni di un male e accenti della sua bellezza. Lo scorrere del triste presente è scandito da ricordi e immagini dell’infanzia come oasi di conforto e germi di infelicità. Il linguaggio del corpo qui si trasforma nel corpo del linguaggio, dimostrando che la letteratura, se non può dare risposte, almeno riesce a porre domande forti e suggestive sulle possibilità dell’amore, le molteplici espressioni dell’amore, l’unico senso della nostra esistenza. Il romanzo del corpo glorioso sopravvissuto alla malattia. Una disavventura di cui ogni cellula conserva memoria. Tutto diventa materia viva oggetto della narrazione: dal ricordo della prima infanzia dell’autrice stessa a quella crescita faticosa che, attraverso la scoperta della propria fisicità, dell’erotismo, dei conflitti familiari, ritrova sé stessa e quella malattia così dolorosa alla quale vuole sopravvivere con tutta sé stessa. Un romanzo potente, ricco di riflessi poetici che restituisce voce a chi ha vinto, ma dona luce anche a tutti coloro i quali non sono sopravvissuti al naufragio della vita. Poche, suggestive pagine per riscoprirsi fragili ma anche umani e fortemente attaccati alla vita, anche a quella che sfugge. La voce autentica di una donna indipendente, che rivendica la propria esistenza.