Toto Cuffaro eBooks
eBooks di Toto Cuffaro di Formato Epub
La figlia delle monache. E-book. Formato EPUB Totò Cuffaro - Spazio Cultura Edizioni, 2021 -
Ecco l’uomo. La sua vita corre nella quotidianità fatta da mille impegni all’interno di un mondo che crede di conoscere bene, perché lui ha saputo conquistare — al pari del valoroso Boemondo — la riconoscenza del proprio “esercito”. Come il crociata è un uomo intelligente, che è riuscito con il suo ingegno e la sua capacità ad emergere tra i contendenti, potendo contare anche nel sapere trovare abilmente unasoluzione ad ogni difficoltà che gli si presenta. La vita di questo uomo, di nome Jefe, diventato potente, scorre con lo stesso impeto del fiume che è pronto alla cascata: un “salto” per mostrarsi a tutti. Acque schiumose che rumoreggiano annunciando il suo arrivo. Non c’è nulla che può fermare quest’uomo, in lui risiede la forza di credere in ciò che fa. Un giorno si trova a varcare una porta chiusa al propriomondo. Alte mura proteggono la vita di donne votate al Signore, che hanno deciso di vivere separate dalla “società” per trovare la propria dimensione “umana”, che ha uno scopo preciso ed immodificabile, la lode di Dio e la preghiera. Si tratta di un mondo che il nostro uomo pensa di conoscere, ma presto scoprirà, invece, che la sua conoscenza è superficiale e piena di pregiudizi. Entra da potente nel convento di clausura delle suore per trovarsi presto a confrontarsi con la loro e la propria spiritualità, rendendosi conto che dovrà spogliarsi della propria armatura per potersi presentare agli angeli che abitano il convento, ed in particolare, all’angelo Rosagemma, una bimba che il Cielo ha dato in dono alle suore.
L'uomo è un mendicante che crede di essere un re. E-book. Formato EPUB Totò Cuffaro - Compagnia Editoriale Aliberti, 2016 -
'Cinque anni di galera non sono né pochi né facili da affrontare e superare, oggi posso dire di avercela fatta, ma vi assicuro, mi è costato tanto. Ho lottato contro i duri fortilizi del carcere e contro gli assurdi rancori di certa parte della politica e non solo di essa, che non hanno mai smesso di insidiare il mio corpo e la mia mente. Per non soccombere ho utilizzato le armi del pensiero, dell’amicizia, della fiducia, del rispetto per le Istituzioni, della speranza, dell’amore e della Fede. Non mi sono mai perso d’animo anche se ho avuto tanta paura e ho sofferto tanto. In questi 1780 giorni trascorsi in una cella, ho letto, studiato, scritto e pregato, e più il tempo passava più capivo, giorno dopo giorno, che le sbarre della mia prigione cedevano alla mia resistenza e alla mia ostinata voglia di vivere; sino a vedere il carcere diventare inquieto e confuso di fronte alla mia volontà, sino a vederlo rassegnarsi e persino a diventare fecondo. Oggi posso dire: ho vinto! Non era scontato che ci riuscissi. Voglio dirvi che in questa vittoria, tanto importante per me e la mia famiglia, c’è il contributo di voi che leggendo i miei libri mi siete vicini e mi avete fatto sentire utile ai miei compagni detenuti. Le cose che ho scritto non sono fuori di me e neppure diverse e sono servite a resistere: in carcere scrivere mi ha fatto vivere'. Totò Cuffaro