Volodymyr Zelensky eBooks
eBooks di Volodymyr Zelensky di Formato Pdf
Volodymyr Zelensky (1978) è presidente dell’Ucraina dal 20 maggio 2019. È nato in una famiglia di origini ebraiche, da padre professore d’informatica e madre ingegnera. Il nonno è l’unico sopravvissuto di quattro fratelli, gli altri tre furono vittime della Shoah. Prima di essere eletto, ha raggiunto la notorietà in tutto il paese con la serie tv Servitore del popolo, nella quale ha interpretato il ruolo di un professore di storia che diventa presidente dell’Ucraina dopo aver lanciato in classe un’invettiva contro i politici corrotti al potere. Pochi anni più tardi, la finzione si è trasformata in realtà. Oggi gli ucraini gli si stringono intorno. Torneranno a valutare le sue scelte politiche, a chiedergli conto delle promesse, ma finché dura l’aggressione saranno con lui, con l’obiettivo che vinca la Resistenza.
Combatteremo fino alla fine: I giorni della Resistenza. E-book. Formato PDF Volodymyr Zelensky - Chiarelettere, 2022 -
“Solo il tempo ci dirà se queste parole, cariche di forza e dolore, sono state in grado di raggiungere il loro obiettivo ultimo. La pace, la convivenza, la salvezza del popolo ucraino.”Walter Veltroni IL RACCONTO DELLA GUERRA ATTRAVERSO I DISCORSI DEL PRESIDENTE UCRAINO,SIMBOLO DI UN POPOLO CHE NON VUOLE SOTTOMETTERSI ALL’INVASORE “Nessuno potrà costringere noi ucraini a rinunciare alla nostra libertà, indipendenza e sovranità.”Volodymyr Zelensky, 24 febbraio 2022 “Non ho bisogno di un passaggio, ma di munizioni.” Il 26 febbraio, due giorni dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina ordinata da Putin, il presidente Zelensky rispondeva così a Joe Biden che gli offriva un ponte aereo per fuggire. È lui il bersaglio numero uno. Le squadre agli ordini di Ramzan Kadyrov, leader della Cecenia, fedele a Putin, erano già a Kyiv giorni prima dell’attacco russo per eliminarlo. Doveva essere una guerra lampo, è diventato un conflitto drammatico che sta minacciando l’Europa e il mondo.Questo libro è il racconto della Resistenza ucraina attraverso i discorsi di Volodymyr Zelensky. Giorno dopo giorno, il presidente sfida Putin senza paura, incalza i paesi occidentali, si rivolge ai parlamenti e alle sedi istituzionali delle nazioni di tutto il mondo raccontando i crimini dell’invasore, chiede alle imprese occidentali di smettere di fare affari in Russia. Solo qualche mese prima della guerra i sondaggi davano il suo consenso in caduta libera. Oggi è il simbolo della volontà di un popolo che mai accetterebbe una resa. Più che il leader alla testa della sua gente ne è in realtà lo specchio. La posta in gioco è la democrazia. “È qui che si decide chi vincerà questa guerra: libertà o tirannia?” A cura di Massimiliano MelleyCon un intervento di Michael Walzer