Amado Nervo, pseudonimo di Juan Crisóstomo Ruiz de Nervo, nacque a Tepic, in Messico, il 27 agosto 1870. Suo padre fu un funzionario del governo messicano e sua madre una donna religiosa. Studiò in un seminario cattolico, ma abbandonò la carriera ecclesiastica per dedicarsi al giornalismo e alla letteratura. Si trasferì a Città del Messico nel 1894 e collaborò con varie riviste moderniste. Nel 1900 si recò a Parigi come corrispondente e conobbe Rubén Darío e altri poeti francesi. Quello stesso anno fu pubblicato il suo primo libro intitolato “Poemas”, che conteneva molte delle poesie che aveva scritto fin da giovanissimo. A Parigi incontrò anche Ana Cecilia Luisa Dailliez, la donna della sua vita, che morì nel 1912. Questa tragedia lo segnò profondamente e lo ispirò a scrivere “La amada inmóvil”, una raccolta di versi dedicati all’amata scomparsa. Amado Nervo fu anche diplomatico e rappresentò il suo paese in Argentina e in Uruguay, dove morì il 24 maggio 1919 all’età di 48 anni. Sebbene la sua vita sia stata breve, l'autore ha lasciato una grande eredità letteraria che comprende poesie, romanzi, racconti, saggi e un’opera teatrale. I suoi scritti si distinguono per l’originalità dello stile oltre e del tema trattato, in cui si evince l’amore per il Messico. Le sue opere sono state tradotte in molte lingue e sono ancora oggi apprezzate in tutto il mondo.