Angelo Piccigallo eBooks
eBooks di Angelo Piccigallo
Ma che sapeva Fausto di questo mondo?. E-book. Formato EPUB Angelo Piccigallo - Medea, 2014 -
Dopo essere scampato a una fine orrenda nelle foibe e dopo essere sopravvissuto al crollo di una casa, Fausto, rimasto solo, viene adottato da una famiglia di contadini pugliesi. Ma la sua vita non è felice e, per questo, si alimenta di ricordi e di sogni. Il sogno, quando la realtà diventa dura e insopportabile, lo fa volare verso quei mondi dove regna la fantasia. Lo spirito dei genitori accompagna l'esistenza di Fausto, incoraggiandolo nei momenti di dolore e di sconforto. Il ricordo di una madre che non c'è più, lo sorregge costantemente soprattutto quando la violenza del padre adottivo si scatena sul suo fragile corpo di bambino. Ma quando Fausto è al colmo della disperazione, sino al punto da tentare il suicidio, le cose cominciano a prendere una piega soddisfacente; una zia di Trieste si ricorda di lui e lo prende in affidamento: non più lavori duri nei campi, ma una vita agiata confortata dall'amore dei parenti. Dopo aver ripreso gli studi, Fausto si laurea in medicina. A quasi sessant'anni, già medico affermato e con esperienze nel campo umanitario, Fausto parte da Trieste per raggiungere i posti della sua infanzia. La terra della sua fanciullezza è viva dentro il suo cuore. I ricordi di quegli anni trascorsi a San Vito si affacciano prepotentemente nella sua mente, basta un nulla per risvegliarli dal limbo in cui dormono. Fausto non dimentica la natura meravigliosa che circonda San Vito e le giornate di sole calde e luminose. Dopo quarant'anni, attanagliato dalla nostalgia struggente, l'uomo ritorna nella città della sua infanzia, che quasi non riconosce più.
Il buio della notte. E-book. Formato EPUB Angelo Piccigallo - Medea, 2013 -
Da narcisista Guglielmo ama se stesso e crede che tutti siano soggiogati dalla sua forza fisica. Egli dà retta ai desideri della carne, agli impulsi incontrollabili dei suoi sensi che lo conducono a violentare un ragazzo ed una giovane professoressa. Eugenio, il violentato, è la vittima ideale: femmineo, imberbe, gracile, insicuro. Guglielmo porta dentro di sé il male, che lo spinge verso la morte poiché scatena la vendetta di chi ha subito un torto. Il nostro eroe si bea ad ammirare il suo corpo muscoloso credendo che in esso risiede la bellezza e la grandezza. Ad un certo punto della storia, Guglielmo, preso dal rimorso, si ravvede, all'improvviso si sente ispirato e propenso verso il bene, si avvicina spiritualmente a Dio. Ma ripiomba, dopo un po', nell'errore. Nel racconto il protagonista combatte strenuamente contro le forze del male, che non riesce a dominare.