Anna Barlassina eBooks

eBooks di Anna Barlassina
EBOOK   9791222498713

Relazione tra Pratica Sportiva e Carriera Scolastica. E-book. Formato EPUB Anna Barlassina   -  Igeacps Edizioni, 2024  - 

Con questa tesi si vuole fare una panoramica sugli aspetti che rendono la pratica sportiva un elemento fondamentale per un armonioso sviluppo psicofisico del bambino e per la sua carriera scolastica.Il primo capitolo si apre con la descrizione del lavoro dello psicologo dello sport, figura che in Italia è associata principalmente al mondo agonistico ma che in realtà ha grandi potenzialità in diversi ambiti quali la ricerca e la formazione di allenatori e genitori.Vengono poi analizzati i diversi settori dello sviluppo che vengono positivamente influenzati dalla pratica sportiva. L’identità di sé viene affrontata secondo l’approccio multidimensionale e in relazione all’autoefficacia percepita descritta da Bandura, spiegando come lo sport lavora sulle capacità motorie e di conseguenza sull’autostima.Si passa poi all’aspetto relazionale e in particolare all’importanza del gruppo sportivo e dell’allenatore. Entrambi influenzano particolarmente lo sviluppo del bambino che, quando inizia a fare sport, si trova a relazionarsi con i propri pari e con adulti diversi dai genitori e dagli insegnanti scolastici.Il gruppo permette al bambino di imparare a rispettare gli altri e di confrontarsi con loro. L’allenatore invece ha il compito di far crescere gli atleti a livello tecnico, prestando attenzione anche al ruolo educativo che ricopre.Il capitolo si chiude infine parlando dello sviluppo cognitivo e presentando degli studi che dimostrano come lo sport favorisca la crescita dell’ippocampo e la plasticità cerebrale. L’ippocampo è il centro che gestisce la memoria e l’apprendimento, fondamentali per una brillante carriera scolastica.Il secondo capitolo si apre con la descrizione di alcuni studi riguardo i benefici che la pratica sportiva apporta al rendimento scolastico. È importante che lo sport venga integrato nella didattica scolastica: si apre così una disamina del sistema scolastico italiano.Inizialmente poco valutato in Italia, lo sport si sta facendo finalmente strada. La nascita del Liceo Scientifico a indirizzo sportivo ne è la dimostrazione. Rilevante è anche il progetto nazionale “Chi sono io!”, attuato per la prima volta nel 2014. Studenti e professori sono chiamati ad effettuare delle prove sul campo e a seguire delle brevi lezioni su argomenti relativi alla pratica sportiva (primo soccorso, traumatologia, alimentazione e sistemi di allenamento).Infine il terzo capitolo presenta due progetti che integrano perfettamente sport e scuola. Il metodo Jeannot è relativo all’apprendimento della letto-scrittura. Permette ai bambini di imparare giocando e muovendosi: il loro corpo diventa una matita che disegna e scrive sul pavimento. L’apprendimento è supportato da immagini e racconti che rimandano sempre ad azioni o a giochi di movimento.In Svizzera, invece, il progetto “scuola in movimento” sensibilizza gli alunni ad assumere uno stile di vita sano. Le proposte di movimento riempiono tutta la giornata dei ragazzi, dal tragitto verso scuola, al tempo passato in classe, dalle pause tra le lezioni ai compiti a casa.Lo sport è una grande risorsa, ed è bene che tutte le istituzioni continuino in questo movimento che lo sta promuovendo sempre più.

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EBOOK   9791222497044

Scharff Technique la Reciprocità come Arma per l’Interrogatorio. E-book. Formato EPUB Anna Barlassina   -  Igeacps Edizioni, 2024  - 

Questa tesi, di tipo sperimentale, si propone di analizzare gli effetti della reciprocità in ambito di interrogatorio. Si farà riferimento ad un esperimento volto a valutare principalmente la reciprocità strumentale e quella socio-affettiva.L’esperimento condotto vuole riprodurre una tecnica di interrogatorio che prende il nome dal suo ideatore, Scharff, un ufficiale della Luftwaffe che si distinse per la gentilezza riservata ai prigionieri e per la quantità di informazioni che riuscì a ricavare.Della figura di Hanns Joachim Scharff e della sua tecnica di interrogatorio se ne parlerà in maniera più approfondita nel secondo capitolo. Basti per ora riconoscere l’eccezionalità di tale tecnica che, per quanto perfettamente aderente ai principi della Convenzione di Ginevra del 1929, era in netto contrasto con i metodi violenti che le truppe tedesche riservavano ai prigionieri di guerra.Il primo capitolo di questo elaborato sarà un excursus sulla storia dell’interrogatorio, sugli ambiti di utilizzo e sulle diverse metodologie di conduzione.Si pensi che il primo interrogatorio della storia ad essere documentato risale al 1274 a.C. in durante la battaglia di Qadeš tra le truppe egizie guidate dal Faraone Ramses II e le truppe ittite guidate da Muwatalli II. Pur non essendo a conoscenza della metodologia utilizzata sa Ramses II, l’arte dell’interrogatorio è andata via via evolvendosi supportata certamente dalla scienza e dalle nuove tecnologie.Per quanto le maggiori discussioni sulle diverse tecniche di interrogatorio riguardino principalmente l’etica, si cercherà di presentare i fatti senza cedere a considerazioni personali.Nel secondo capitolo, come già anticipato, si approfondiranno la figura di Hanns Joachim Scharff, la sua tecnica e il particolare periodo storico in cui è stata utilizzata.Trattandosi del periodo della Seconda Guerra Mondiale, la maggior parte dei confronti verrà fatta con tecniche di interrogatorio utilizzate in ambito militare, di sicurezza nazionale e internazionale. La tecnica di Scharff è stata infatti utilizzata anche in seguito ai famigerati attacchi dell’11 Settembre 2001.Ecco che, ancora una volta, in un contesto che permette l’utilizzo di coercizioni e torture, si rivela comunque efficace una tecnica che punta principalmente sulle relazioni umane, punto cardine della scienza degli interrogatori.Il terzo capitolo punterà a spiegare in modo più approfondito i concetti di persuasione e reciprocità. Tali principi vengono applicati negli ambiti più disparati, in particolare modo nel settore delle vendite.Persuasione e reciprocità saranno i punti cardini dell’esperimento che verrà descritto nel capitolo successivo.Il quarto ed ultimo capitolo, sarà appunto dedicato all’esperimento. Verranno esposte le ipotesi di partenza e il metodo di conduzione. Si analizzeranno infine i risultati ottenuti.

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