Anna Cavaliere eBooks
eBooks di Anna Cavaliere
Una giustizia a due dimensioni - e-Book: Redistribuzione e riconoscimento nell'opera di Nancy Fraser. E-book. Formato PDF Anna Cavaliere - Giappichelli Editore, 2023 -
Nancy Fraser è una esponente della teoria critica che si confronta con l’ambizioso tentativo di elaborare un modello di giustizia in grado di interpretare il presente. Uno dei punti di partenza dell’autrice è la radicale messa in questione della “svolta teoretica del riconoscimento”. Possiamo sintetizzarla così: mentre fino agli anni Settanta la tendenza generale era stata quella di ricondurre le ingiustizie sociali ai difetti di redistribuzione economica, a partire dai decenni successivi la giustizia ha cominciato ad essere quasi sempre interpretata come un problema di mancato riconoscimento. Fraser dimostra di considerare i due approcci descritti affetti da uno speculare riduzionismo. Per interpretare la maggior parte delle ingiustizie occorre infatti, secondo l’autrice, utilizzare insieme la lente della redistribuzione e quella del riconoscimento, ovvero fare riferimento ad un modello di giustizia a due dimensioni. Tutto questo, senza sottovalutare il dato della partecipazione politica.
L’invenzione della povertàDall’economia della salvezza ai diritti sociali. E-book. Formato PDF Anna Cavaliere - La Scuola Di Pitagora, 2020 -
La povertà è stata considerata, durante i Trenta gloriosi, la questione sociale per eccellenza, il problema di cui il potere politico doveva occuparsi prioritariamente. Essa era considerata il problema più serio per l’effettiva tenuta di un sistema democratico, in linea con il secondo comma dell’art. 3 della Costituzione italiana, che attribuisce alla Repubblica il compito di «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese». Ed oggi? L’età neoliberale conosce un incremento significativo, sul piano globale, ma anche nei diversi contesti nazionali, di povertà e diseguaglianze. La povertà torna ad essere considerata, come è accaduto per gran parte della storia umana, un fenomeno naturale e tendenzialmente immodificabile, rispetto al quale non possono che esistere dei piccoli correttivi. Essa viene intesa come una caratteristica individuale: «un difetto del carattere», come ha sostenuto Margaret Thatcher, ovvero un tratto morale, se non una colpa. Questa narrazione, però, contribuisce ad occultare le dinamiche di sfruttamento che il finanzcapitalismo determina e i processi di deprivazione che esso innesca.