Anna Guerrieri eBooks
eBooks di Anna Guerrieri
L’adozione una risorsa inaspettata: Dall’esperienza dei gruppi strumenti per il sostegno delle famiglie. E-book. Formato EPUB Anna Guerrieri - Edizioni Ets, 2020 -
L’adozione è uno strumento per restituire a bambini e bambine un diritto negato: il diritto di crescere in una famiglia. Attraverso le leggi che la governano si creano famiglie e si trasformano persone. L’adozione tesse legami, a volte esili e frammentati, a volte pieni di forza vitale. È a questi legami e alla loro cura che le pagine di questo libro sono dedicate, a partire da cosa significhi iniziarne la costruzione prima ancora di incontrare i figli, per arrivare a cosa comporti proteggerli nei momenti più critici. La vita vissuta con le famiglie adottive, il lavoro con esse, l’esperienza dell’associazionismo familiare fanno tutti parte di quanto, come autori, abbiamo inteso scrivere cercando di fare emergere la possibilità di pensieri condivisi e condivisibili con altri, consapevoli di doversi prima di tutto avvicinare alle persone, sentire chi siano e come stiano per riuscire, assieme a loro e nella loro dimensione, a rintracciare alcuni significati possibili in ciò che vivono. Farlo significa accettare di potersi contaminare, lasciarsi toccare dalle famiglie che si incontrano riuscendo a pensare in prima persona o attraverso gli occhi degli altri.
Una scuola aperta all'adozione: alla luce delle Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati. E-book. Formato EPUB Anna Guerrieri - Edizioni Ets, 2020 -
Creare strumenti utili e concreti per contribuire alla costruzione di una scuola inclusiva è una scommessa importante per chi opera con passione nelle scuole, ma soprattutto per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie. In questo libro le autrici hanno scelto il punto di vista delle famiglie adottive a partire dalla loro esperienza personale, dalla loro esperienza di ascolto, dai contenuti delle Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati e dalla necessità di vedere questo documento pienamente attuato in ogni scuola. Per le famiglie adottive la scuola ha un significato particolare perché i loro figli portano in classe vissuti molteplici, storie dense di assenze, interruzioni, frammentazioni, colme di eventi critici e traumatici. Non sono pochi i bambini e i ragazzi adottati che hanno vissuto (e vivono) la scuola con difficoltà proprio a causa di queste tracce ingombranti. Le Linee di indirizzo, scritte per interrompere le criticità riportate da troppe famiglie, sono l’opportunità da cui muove il lavoro delle autrici che, immerse nel mondo adottivo ma al tempo stesso aperte al mondo della scuola nella sua accezione più generale, vogliono offrire riflessioni ed esempi di strategie educative operative nella certezza che la scuola possa (e debba) essere esperienza di crescita armonica e felice. La particolarissima esperienza adottiva è, quindi, occasione preziosa per parlare di una scuola capace di accogliere e creare benessere. Ogni bambino, ogni ragazzo adottato ha diritto a essere ascoltato senza essere visto solo come parte di un’unica indistinta categoria. C’è chi ha grosse criticità in classe e c’è chi non ne ha affatto, ognuno però ha una storia, una famiglia di prima e una arrivata dopo. Che si tratti di troppi ricordi, che si tratti della loro assenza, per dare lo spazio necessario a un alunno o un’alunna serve che tra genitori e insegnanti si crei la possibilità di un’alleanza educativa costruita a partire dal reciproco ascolto. Per i bambini e le bambine con storie differenti la vita in classe può rappresentare uno snodo fondamentale, tutore di resilienza o amplificatore di disagio, occupando nelle fasi cruciali della crescita (particolarmente in adolescenza), un posto centrale perché è in essa che si giocano tanto gli equilibri di ragazzi talvolta confusi e incerti del proprio valore, delle proprie capacità e della possibilità di essere amati e appartenenti. È soprattutto per questi ragazzi e ragazze che le autrici hanno scritto, a partire dalla scuola dell’infanzia per arrivare alle superiori, per loro e per tutti gli adolescenti con un’esperienza di dolore nella vita, nell’intima convinzione che ciò che fa male sia sempre anche risorsa e talento.