Antonio De Rossi eBooks
eBooks di Antonio De Rossi
La montagna di Carlo Mollino: Architetture e progetti nelle Alpi. E-book. Formato EPUB Antonio De Rossi - Hoepli, 2023 -
Abitualmente descritta come una delle tante“passioni” dell'eclettico architetto torinese, la montagna per Carlo Molino (1905-1973) è in realtà uno strardinario laboratorio sperimentale ed estremo, che ha contribuito in modo sostanziale a delineare il suo fare progettuale. Lo studio inedito dei progetti montani di Carlo Molino in relazione al milieu sociale e culturale dell'epoca, alle influenze architettoniche italiane e internazionali, consente non solo di rinnovare l'immagine consueta e stereotipata dell'architetto-artista, ma soprattutto di comprendere l'opera di un illustre interprete di quella cultura progettuale che nel corso del Novecento ha dato un volto nuovo alle valli alpine. Dalle origini del modernismo alpino alla nascita di Cervinia e Sauze d'Oulx, dai rilievi delle architetture rurali ai progetti per le nuove realtà urbane valdostane, dalla reinvenzione della casa di montagna fino alla parabola discendente dell'ipermodernismo degli anni del turismo di massa, il corpus progettuale presentato nel volume traccia le geografie e le traiettorie lungo le quali si è mossa la straordinaria produzione molliniana. Progettare in montagna per Molino si trasforma in un'occasione di ricerca nuova e originale, ben lontana dai percorsi canonici della cultura architettonica del secondo dopoguerra.
Riabitare l'Italia: Le aree interne tra abbandoni e riconquiste. E-book. Formato EPUB Antonio De Rossi - Donzelli Editore, 2019 -
A dispetto dell’immagine che la vuole strettamente legata a una dimensione urbana, l’Italia è disseminata di «territori del margine»: dal complesso sistema delle valli e delle montagne alpine ai variegati territori della dorsale appenninica, e via via scendendo per la penisola, fino a incontrare tutte quelle zone che il meridionalismo classico aveva indicato come «l’osso» da contrapporre alla «polpa», e a giungere alle aree arroccate delle due grandi isole mediterranee. Sono gli spazi in cui l’insediamento umano ha conosciuto vecchie e nuove contrazioni; dove il patrimonio abitativo è affetto da crescenti fenomeni di abbandono; dove l’esercizio della cittadinanza si mostra più difficile; dove più si concentrano le diseguaglianze, i disagi. Sommandole tutte, queste aree – «interne», «fragili», «in contrazione», «del margine» –, ammontano a quasi un quarto della popolazione totale, e a più dei due terzi del l’intero territorio italiano. Abbastanza per farne l’oggetto di una grande «questione nazionale». Se non fosse che hanno prevalso altre rappresentazioni: il Sud in perenne «ritardo di sviluppo»; il «triangolo industriale» della modernizzazione fordista; la «terza Italia» dei distretti. Al centro, l’ingombrante presenza della dimensione metropolitana, in grado di offuscare, fin quasi a spegnerlo, «tutto il resto». Oggi le specificità, le vitalità, le opportunità, le azioni pubbliche e collettive di questo resto tornano a essere visibili. Possono e devono animare una nuova lettura del paese. Nel libro si confrontano le riflessioni di storici, territorialisti, architetti, geografi, demografi, antropologi, sociologi, statistici, economisti, ecologisti. Si analizzano le ragioni degli abbandoni, degli spopolamenti, dei flussi, delle nuove mobilità in ingresso. Si misurano la qualità e il livello dei servizi di cittadinanza, facendo anche tesoro del patrimonio di conoscenze e di azione pubblica sul campo della Strategia nazionale aree interne, posta in essere negli ultimi dieci anni presso il Dipartimento per le politiche di coesione. Si scopre così un’altra Italia, che partecipa pienamente alle sorti comuni del paese, ma che soffre di più; e che sta provando a riorganizzarsi, a ripopolarsi grazie ai giovani e agli immigrati, a inventare nuove imprenditorialità, a esprimere una nuova consapevolezza ecologica. Un paese che non rimuove la nostalgia dei luoghi, ma ne fa la premessa indispensabile per tramutare la rabbia e i risentimenti nell’impegno per una nuova fase di avanzamento sociale.