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eBooks di Cioffi R
L' idea dell'antico nel decennio francese. Atti del 3° Seminario di studi «Decennio francese (1806-1815)». E-book. Formato PDF Cioffi R. (Cur.) Grimaldi A. (Cur.) - Giannini, 2009 -
La storica cornice di Castel Nuovo, prestigiosa sede della Società Napoletana di Storia Patria, vide riuniti, alla presenza di S.E. il console di Francia Monsieur Cousin, un folto numero di studiosi intorno ad un tema di carattere squisitamente culturale, L'idea dell'Antico nel Decennio francese. Il terzo seminario sul 'Decennio francese' concluse il primo anno di attività del Comitato, anno che si era aperto con un primo seminario, in gennaio, ideato da Anna Maria Rao e intitolato: 'Cultura e lavoro intellettuale: istituzioni, saperi, professioni nel Decennio francese', e un secondo seminario, progettato da Luigi Mascilli Migliorini, tenutosi ad Avellino in aprile, su di un tema prevalentemente storico-politico, 'Tra Europa e Mediterraneo. Il Regno di Napoli nel sistema imperiale napoleonico'. Quello, di cui si oggi si pubblicano gli Atti, fu il terzo di una serie d'incontri che si sarebbero articolati lungo l'arco di un triennio cominciato nel 2006, anno del bicentenario dell'arrivo a Napoli di Joseph Bonaparte. Incontri che, sotto forma di seminari e convegni, continuarono nei due anni successivi su tematiche prevalentemente di storia politica, militare, amministrativa.
Due francesi a Napoli. Atti del Colloquio internazionale di apertura delle celebrazioni del bicentenario del decennio francese (1806-1815). E-book. Formato PDF Cioffi R. (Cur.) De Lorenzo R. (Cur.) Di Biasio A. (Cur.) - Giannini, 2008 -
Nel settecentesco palazzo di Serra di Cassano, sede dell'Istituto italiano per gli studi filosofici, il 23 marzo 2006 si aprì il convegno 'Due francesi a Napoli', col quale si inaugurarono, alla presenza dell'allora console francese, s.e. Henry Vignal, e del principe Joachim Murat, le celebrazioni del bicentenario del Decennio francese a Napoli, promosse dal Comitato nazionale che ho l'onore di presiedere. Stampare a distanza di due anni gli Atti di un convegno mette a volte a disagio i curatori, perché si pensa che il tempo trascorso possa aver fatto perdere di attualità qualche relazione o addirittura il tema del convegno, spesso legato a circostanze contingenti come la ricorrenza di una scadenza temporale topica. Non mi sembra sia questo il caso anche perché, alla luce delle successive iniziative che nacquero da quella circostanza, potremo verificare se i solchi arati in quelle giornate di studi furono, come previsto, seminati e se ne sono germogliate gemme. Come nacque il convegno? Agli inizi del 2006 il Ministero per i beni e le attività culturali riconobbe il Comitato per le celebrazioni del bicentenario premiando la Convenzione di tre Università campane: 'Federico II', 'L'Orientale' e 'Seconda Università di Napoli'. Queste si erano impegnate a favorire un triennio di attività scientifiche incentrate su temi di respiro storiografico, come il tramonto dell'Ancien Régime, la grande Rivoluzione, l'Età Napoleonica con le sue conseguenze. Quattro storici - Renata De Lorenzo, Luigi Mascilli Migliorini, Anna Maria Rao e la sottoscritta - si erano fatti portatori di questa iniziativa presso le loro rispettive Università, ritenendo che la ricorrenza del bicentenario dell'arrivo dei Bonaparte a Napoli potesse essere l'occasione per aprire un laboratorio di studi.