Corbusier Le eBooks
eBooks di Corbusier Le
Charles-Edouard Jeanneret-Gris (1887-1965), meglio conosciuto come Le Corbusier, è stato, assieme a Frank Lloyd Wright, il più famoso architetto del Novecento. Tra le sue realizzazioni più importanti: Ville Savoye a Poissy (1928-1931), l’Unité d’habitation a Marsiglia (1945-52), la Cappella di Nôtre-Dame-du-Haut a Ronchamp (1950-55), il Convento di Sainte-Marie-de-la-Tourette a Eveux (1953-60), il Campidoglio di Chandigarh (1951 sgg.).
L’unica verità dell’architettura. E-book. Formato EPUB Le Corbusier - Castelvecchi, 2015 -
Maestro dell'architettura contemporanea, tra i teorici più brillanti e prolifici del XX secolo, Le Corbusier ci ha lasciato un inestimabile patrimonio di scritti: libri, articoli, discorsi, appunti. L'unica verità dell'architettura riscopre due suoi preziosi contributi dedicati all'Italia e apparsi su riviste specializzate italiane. Nel primo testo, la trascrizione di due conferenze tenute a Roma nel 1934, l'autore affronta il grande tema dell'insediamento urbanistico, presentando un modello di strategia progettuale in cui applica la propria concezione di ville radieuse allo scenario storico e paesaggistico italiano. Nel secondo articolo, Le Corbusier coglie il pretesto della costruzione di una splendida villa a Capri per ragionare sull'essenza dell'abitazione moderna: l'architettura, evento che trasforma il mondo, può innovare veramente solo se il suo occhio avvenirista conserva il rispetto delle tradizioni.
Verso una architettura. E-book. Formato EPUB Corbusier Le - Longanesi, 2015 -
Con questo libro, apparso nel 1923 (e pubblicato la prima volta in Italia da Longanesi nel 1973), Le Corbusier avviò il suo irruente dialogo con il pubblico e gli architetti destinato a svilupparsi nei successivi quarant’anni in innumerevoli pubblicazioni e in opere costruite e progettate tra le più importanti dell’architettura moderna. Oltre a essere il primo e il più illustre testo della famosa collezione dell’«Esprit Nouveau», Verso una Architettura costituisce uno dei maggiori documenti della cultura parigina ed europea di quegli anni. Nella sua giovanile immediatezza, memore delle avanguardie d’anteguerra in tempi di rappel à l’ordre, il libro enuncia i fondamenti di una teoria architettonica di straordinaria modernità e singolare forza innovativa. Il rigore dell’impostazione si coniuga felicemente con una fantasia e una ricchezza intellettuale che investono, non solo sul piano tecnico ma anche su quello formale, ogni problema riguardante l’organizzazione dello spazio, nel quale si situano la casa e l’arredo urbano. Il richiamo alle forme della tradizione, viste nell’esemplarità di alcuni grandi maestri – Fidia e Michelangelo sopra tutti –, si coniuga con altri richiami, più consoni a rappresentare le esigenze e i valori dei tempi nuovi: le grandi opere di ingegneria e i mezzi di trasporto. In estrema sintesi, il tempio greco rivive nei treni, nelle automobili, negli aerei, nei piroscafi. «L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce»: questa frase, espressione del lirismo logico di Le Corbusier, ha il suo naturale complemento in un’altra celebre formula: «La casa è una macchina da abitare». Ciò che fa da ponte tra le due enunciazioni e le unisce è, nella civiltà delle macchine, la funzione, la fruibilità; senza dimenticare la linea e la geometria: in una parola, la forma.
Ricordi dell’Athos. Il Partenone: Scritti di viaggio e di estetica. E-book. Formato EPUB Le Corbusier - Mimesis Edizioni, 2024 -
Ricordi dell’Athos e Il Partenone (1914), qui presentati per la prima volta nella versione originaria tratta dai manoscritti autografi conservati a La Chaux-de-Fonds, sono stati pubblicati soltanto nel 1966 nel Voyage d’Orient, insieme ai capitoli di un diario compilato nel 1911 durante un viaggio nei Balcani, in Grecia e in Italia. I due testi, tuttavia, sono dotati di una loro autonomia. Il tono del reportage giornalistico con notazioni sulla quotidianità e sulle usanze dei luoghi, diffuso negli altri capitoli del diario, lascia il posto a un periodare in cui predomina la componente visionaria, ispirata da memorie pittoriche, testi letterari, schizzi personali, fotografie. Da queste fonti silenziose scaturisce la parola del racconto: un immaginario, pittorico e letterario, che lascia tracce indelebili nella ricerca di Le Corbusier, spingendolo a riflettere sul significato della creazione artistica e del fare architettura.