Domenco Cersosimo eBooks
eBooks di Domenco Cersosimo
Lento pede: Vivere nell'Italia estrema. E-book. Formato EPUB Domenco Cersosimo - Donzelli Editore, 2023 -
«Le aree marginalizzate non sono spente. Per accorgersene però bisogna adottare altri sguardi, accendere i fari sulla vita che c’è nei paesi “vuoti”, sui bisogni, le attese e le aspirazioni di quanti restano, tornano e, più raramente, arrivano. Pochi, ma sufficienti per autorizzare la speranza che i luoghi rarefatti siano abitabili». È ancora possibile vivere nelle aree demograficamente rarefatte, con pochi bambini, sempre meno donne in età fertile, lavoro introvabile, tanti anziani e con una dotazione di servizi pubblici in contrazione? Si può abitare in comunità ormai rinsecchite, in paesi sempre più ostili al benvivere, nell’Italia fuori Italia, dove i diritti della Costituzione sono calpestati quotidianamente? Un’ampia ricerca empirica nella Calabria interna – l’estremo dell’Italia estrema – testimonia che in questi luoghi si continua ad abitare, a fare progetti, a manifestare bisogni, a sognare. C’è ancora vita. Ci sono famiglie con figli piccoli che hanno deciso di restare. Tanti giovani che hanno scelto di continuare a risiedervi e tanti altri che resterebbero se si creassero le condizioni per fermarsi. E soprattutto ci sono anziani, il più delle volte soli, che restano perché da sempre radicati in quelle terre e che mantengono vive relazioni sociali di prossimità e minute economie. Si può aspirare a un futuro diverso da quello contratto e cupo delle tendenze demografiche e dell’indifferenza istituzionale, se si rovesciano i vincoli in opportunità: la rarefazione demografica come alternativa alla congestione urbana; la lentezza come guadagno di tempo per abitare lo spazio; le pluriclassi per mettere a punto nuovi metodi didattici; la distanza dai poli di servizi per sviluppare forme di mobilità e accessibilità diverse, diagnostica innovativa e cure mediche adeguate. Serve uno sguardo partigiano per riconoscere i cittadini che hanno scelto di restare, la loro voglia di continuare a vivere in contesti appartati, diversamente appaganti. Serve dare potere decisionale e assicurare la rappresentanza politica ai residenti. Serve il coraggio delle sperimentazioni per porre domande alla società intera, perché sostenere la qualificazione della vita in aree rarefatte significa anche rendere meno fragile la ricchezza nelle aree dense. Servono politiche dal basso e dall’alto per far diventare strategie, progetti, azioni le visioni di futuro che – come gli acini dell’uva puttanella – maturano anche in questi luoghi.
Studiare la pandemia: Disuguaglianze e resilienza ai tempi del Covid-19. E-book. Formato EPUB Domenco Cersosimo - Donzelli Editore, 2020 -
Si può pensare l’emergenza che stiamo vivendo? Si può, quando sembra che pensare sia non solo impossibile, ma addirittura superfluo? In questo libro il tentativo è stato fatto, sulla base della convinzione che di fronte all’emergenza – che è complessa e complicata, e per questo difficile da pensare – serve uno sforzo collettivo di intelligenza e immaginazione. Ecco perché allora questo libro raccoglie i pensieri, le ipotesi, i modelli e le speranze di un ampio gruppo di ricercatori, un intero Dipartimento universitario: politica, società, diritto, comunicazione, filosofia, media, informatica, economia sono le angolature disciplinari da cui gli autori hanno provato a pensare l’impensabile che improvvisamente (anche se preannunciato da tanti segnali inascoltati) ha stravolto le nostre vite e le nostre emozioni. Una pluralità di voci, dunque. In un consapevole processo di incessante costruzione e decostruzione dei dati, in un costante andirivieni tra teorie e ricerca, tra approcci e realtà empirica. Perché il pensiero è comune, sempre, o non è pensiero. Il Dipartimento è quello di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria, di un luogo che mai come ora diventa un sensore dello stato complessivo dell’Italia e delle sue prospettive future. Perché la Calabria potrà reggere all’urto dell’epidemia solo se resisterà il resto dell’Italia. E viceversa. Con questo libro gli autori intendono ricordare, a se stessi prima che a chiunque altro, che lavorare in un’università è un onore ma anche un impegno preso con la società. I flussi di depositi di conoscenza scientifica prodotti nelle università e nei centri di ricerca sono oggi più che mai determinanti per disegnare mondi diversi, più coesi, meno disuguali, con più estese libertà sostanziali per tutti, a partire dai soggetti che vivono nei luoghi svantaggiati e marginalizzati.
Tracce di futuro. Un'indagine esplorativa sui giovani Coldiretti. E-book. Formato PDF Domenco Cersosimo - Donzelli Editore, 2013 -
Un racconto a più voci dalla campagna italiana d’oggi. I protagonisti sono giovani agricoltori italiani, del Nord, del Centro e del Sud, che non hanno superato i quarant’anni L’ambizione è di racchiudere in una narrazione unitaria la pluralità dei loro percorsi individuali e familiari, dei loro orientamenti e delle loro scelte operative, alla ricerca delle tracce che consentano di intercettare il loro – e il nostro – futuro agricolo. Si tratta di soggetti difficili da scorgere, nell’Italia di oggi. Pure, se esaminati da vicino, questi giovani coltivatori restituiscono di sé immagini incoraggianti. Nonostante i vincoli, è lampante la loro capacità di trasformare e innovare l’azienda. La famiglia rimane il cardine decisionale e la forma regolativa esclusiva di produzioni e pratiche lavorative. Il padre è quasi sempre una figura cruciale, un insostituibile «avversario di sostegno» per la crescita imprenditoriale del figlio. Il lavoro, in particolare il suo uso estensivo, è considerato la fonte chiave della produttività e della prosperità aziendale. Terra, famiglia e lavoro rappresentano i capisaldi entro cui si sviluppa l’azione imprenditoriale dei giovani. Come per i loro nonni e i loro genitori, anche se con combinazioni e risultati differenti. Entro quel triangolo di fattori dominanti, i giovani inducono però quasi sempre un salto organizzativo che sposta il baricentro aziendale dalla monocoltura alle attività plurime, agricole e non, e al mercato finale. Il segno più marcato e caratterizzante dell’evoluzione è certamente lo sforzo di avvicinare il più possibile la produzione al consumatore. L’azienda familiare con l’ingresso di un giovane di norma si trasforma, a volte si trasfigura, prende slancio vitale. Nessun rivolgimento di paradigmi, ma importanti riassetti produttivi, promettenti novità nelle strategie di mercato. Lievito per crescere, per allungare la vista oltre i confini dell’azienda paterna, oltre il ciclo biologico dei genitori. Non è poco in un paese che non cresce da più di un decennio. Si raccoglie in questo mondo, con tutte le fatiche e le contraddizioni, un non piccolo solco di futuro.