Fabienne Agliardi eBooks
eBooks di Fabienne Agliardi
Fabienne Agliardi è giornalista e direttore editoriale di Teatro.it; tra gli autori della rivista satirica Prugna, ha collaborato con Mondadori e si occupa di comunicazione alla Direzione Alumni dell’Università Bocconi.
Il suo primo racconto risale al 1987 ed è stato pubblicato nel giornalino del convento dei frati cappuccini di Salò, al tempo presieduto da suo zio Padre Pierfranco. Dopo tre anni di scuola di scrittura e alcuni concorsi dove si è ben piazzata con racconti brevi, ha pensato fosse giunta l’ora di andare oltre le cinque pagine.
Buona la prima è il suo primo romanzo.
Appetricchio. E-book. Formato EPUB Fabienne Agliardi - Fazi Editore, 2023 -
«Un libro lieto e prezioso che protegge la realtà dei paesi e dei suoi ultimi abitanti animandola con una lingua sorprendente».Franco ArminioUn ritorno alle origini alla ricerca delle radici.Un viaggio dal Nord al Sud dell’Italia, per ritrovare un luogo magico e ideale.Situato sul fianco di una montagna, non lontano dal mare, separato dal resto della vallata da un ponte malfermo che gli abitanti non attraversano mai, Appetricchio è il posto dove tornare per far pace con noi stessi e capire chi siamo. È qui che è nata Rosa, la madre di Mapi e Lupo, gemelli di Brescia che ad Appetricchio hanno trascorso tutte le vacanze della loro infanzia.In paese vivono personaggi stravaganti: la maggior parte di loro si chiama Rocco, in onore del santo patrono, nessuno ha un cognome e ognuno parla un dialetto che sembra una lingua straniera, strana e imprevedibile. Andando in auto verso Appetricchio, i protagonisti ricordano con nostalgia le avventure semplici e i rapporti genuini vissuti in quel posto che è sempre rimasto nei loro cuori, fino a svelare, con un inaspettato colpo di scena, il motivo che li ha tenuti lontani per un periodo così lungo della loro esistenza.Un romanzo unico e originalissimo, dall’atmosfera avvolgente e piena di rimandi, capace di creare un sentimento nostalgico di forte immedesimazione con la descrizione del paese sospeso nel tempo che qui assume una valenza quasi universale.Diverso a ogni pagina, in grado di sorprendere il lettore con il suo stile pirotecnico e le sue vivaci trovate linguistiche, Appetricchio è un libro spiazzante e soprattutto una lettura appassionante in cui chiunque potrà ritrovarsi. Con la sua penna brillante e un’ironia tutta speciale, Fabienne Agliardi crea un mondo nuovo dando vita a un inedito racconto corale costruito con una lingua ricca di sfumature, dalla notevole forza narrativa.«Si possono descrivere realtà attraverso cose che non esistono affatto: così, attraversando un ponte sgarrupato, s’arriva a Petricchio, luogo dove le voci possono farsi memoria, sguardo, gesto, e un silenzio ch’è guardiano di rovine vive. Leggiamo pagine che parlano di noi. Bisogna solo ascoltare. Come ogni libro, Appetricchio rivela un atto d’amore.» Remo Rapino
Appetricchio. E-book. Formato Mobipocket Fabienne Agliardi - Fazi Editore, 2023 -
«Un libro lieto e prezioso che protegge la realtà dei paesi e dei suoi ultimi abitanti animandola con una lingua sorprendente».Franco ArminioUn ritorno alle origini alla ricerca delle radici.Un viaggio dal Nord al Sud dell’Italia, per ritrovare un luogo magico e ideale.Situato sul fianco di una montagna, non lontano dal mare, separato dal resto della vallata da un ponte malfermo che gli abitanti non attraversano mai, Appetricchio è il posto dove tornare per far pace con noi stessi e capire chi siamo. È qui che è nata Rosa, la madre di Mapi e Lupo, gemelli di Brescia che ad Appetricchio hanno trascorso tutte le vacanze della loro infanzia.In paese vivono personaggi stravaganti: la maggior parte di loro si chiama Rocco, in onore del santo patrono, nessuno ha un cognome e ognuno parla un dialetto che sembra una lingua straniera, strana e imprevedibile. Andando in auto verso Appetricchio, i protagonisti ricordano con nostalgia le avventure semplici e i rapporti genuini vissuti in quel posto che è sempre rimasto nei loro cuori, fino a svelare, con un inaspettato colpo di scena, il motivo che li ha tenuti lontani per un periodo così lungo della loro esistenza.Un romanzo unico e originalissimo, dall’atmosfera avvolgente e piena di rimandi, capace di creare un sentimento nostalgico di forte immedesimazione con la descrizione del paese sospeso nel tempo che qui assume una valenza quasi universale.Diverso a ogni pagina, in grado di sorprendere il lettore con il suo stile pirotecnico e le sue vivaci trovate linguistiche, Appetricchio è un libro spiazzante e soprattutto una lettura appassionante in cui chiunque potrà ritrovarsi. Con la sua penna brillante e un’ironia tutta speciale, Fabienne Agliardi crea un mondo nuovo dando vita a un inedito racconto corale costruito con una lingua ricca di sfumature, dalla notevole forza narrativa.«Si possono descrivere realtà attraverso cose che non esistono affatto: così, attraversando un ponte sgarrupato, s’arriva a Petricchio, luogo dove le voci possono farsi memoria, sguardo, gesto, e un silenzio ch’è guardiano di rovine vive. Leggiamo pagine che parlano di noi. Bisogna solo ascoltare. Come ogni libro, Appetricchio rivela un atto d’amore.» Remo Rapino
Buona la prima: Venti prime volte che contano. E-book. Formato EPUB Fabienne Agliardi - Morellini Editore, 2020 -
Maia è una giornalista sulla soglia dei quarant’anni. Ogni giovedì si ritrova con quattro amici: un libraio con la fissa dell’ucronìa, una filosofa, un fanatico di Foscolo e un archeologo maneggione. Una sera, tra i convenuti viene lanciata la fatidica domanda: «Qual è il primo libro che avete scelto di leggere?». Da qui Maia decide di ripercorrere la propria vita attraverso le sue “prime volte”: il primo amore, il primo giorno di scuola, la prima neve, il primo appuntamento, il primo brutto voto, “quella” prima volta, e così avanti… Un divertente excursus fatto di tante sliding doors, connotato da un umorismo tagliente, in un alternarsi continuo di momenti nostalgici, situazioni surreali, difficoltà impreviste, battesimi obbligati e prove da superare, con l’immancabile compagnia di un’ironia cinica e smaliziata. Dal 1976 al 2017, le venti prime volte che contano di Maia attraversano quattro decenni di vita; sullo sfondo, una Milano che cambia insieme a lei. Sfuocate o nitide, le nostre prime volte le ricordiamo sempre: pezzi infrangibili di una galleria fotografica personale, sono tanto simili quanto diverse per ciascuno di noi.