Ferdinando Montuschi eBooks
eBooks di Ferdinando Montuschi
Ferdinando Montuschi, professore emerito di Pedagogia speciale all’Università di Roma Tre, psicologo e psicoterapeuta, si è occupato di problemi dell’apprendimento, di dinamica di gruppo e del rapporto fra intelligenza e affettività. Per EDB ha pubblicato, con Giulio Cirignano, La personalità di Paolo (21999); Marco. Un Vangelo di paura e di gioia (2000); «Come te stesso»: la misura dell’amore (2007) e con Augusto Palmonari Nuovi adolescenti: dalla conoscenza all’incontro (2006). Ha inoltre scritto Vita affettiva e percorsi dell’intelligenza (La Scuola 1983), Apprendimento (La Scuola 1976), Scuola senza voti (La Scuola 1977), Silenzi e parole nelle relazioni (Cittadella 2009), Dai fatti all’educazione. Commenti, problemi, prospettive educative (Cittadella 2013), Comunicazione e vita di gruppo. Rilevazioni e osservazioni su gruppi di religiosi (La Scuola 1976), L’aiuto fra solidarietà e inganni. Le parole per capire e per agire (Cittadella 2002), L’intelligenza affettiva. Rilevazioni e osservazioni sul comportamento infantile (La Scuola 1974), Diventare piccoli per essere grandi. Il bambino libera e completa l’adulto (Cittadella 2011), Fare ed essere. Il prezzo della gratuità nell’educazione (Cittadella 1997),Competenza affettiva e apprendimento. Dall’alfabetizzazione affettiva alla pedagogia speciale (La Scuola 1993), Costruire la famiglia. Vita di coppia, educazione dei figli con l’analisi transazionale (Cittadella 2004),La personalità in prospettiva sociale (con Roberto Zavalloni, La Scuola 1975), Educazione e sperimentazione (con Mario Mencarelli, La Scuola 1970), Aiutare i giovani a progettare la vita. La sfida educativa, oggi (OCD 2009), Scoprire di esistere, decidere di vivere. Le molte facce della ingiunzione non esistere (Franco Angeli 2009).
Gli Equilibri dell'amore: Cura di sé e identità personale. E-book. Formato EPUB Ferdinando Montuschi - Edb - Edizioni Dehoniane Bologna, 2015 -
Amare per dovere è la peggior sorte che possa capitare all amore. Eppure accade spesso che la mancanza di consapevolezza di ciò che avviene nella vita affettiva e l incapacità di cogliere i condizionamenti della propria storia e dei propri vissuti rendano faticosa la ricerca di un equilibrio tra la cura di sé e l attenzione per gli altri. La capacità di accogliere, condividere e rendersi disponibili quando le persone e i fatti implicitamente lo richiedono è uno degli esiti naturali, ma non scontati, dell accettazione incondizionata di se stessi e della costruzione armoniosa della propria identità personale. Da compito che si limita ad allontanare il senso di colpa, «farsi prossimo» può così diventare un segno naturale il cui significato, vissuto in profondità, ricompensa chi lo compie trasformando l amore in una forza propulsiva che trova fonte e confine nella persona stessa. Un amore che supera ogni contabilità, dà pienezza a chi lo esprime e crea analoghe premesse in chi lo riceve.