Filippo Graglia eBooks
eBooks di Filippo Graglia
All'orizzonte un toubabou: 25.000 km di emozioni in bici. E-book. Formato EPUB Filippo Graglia - Anteprima, 2021 -
Una mattina Filippo sta andando al lavoro a bordo del suo scooter, nel caotico traffico torinese. Tutto accade in pochi istanti: l’urto con un’auto, lo shock, i soccorsi. Nei giorni successivi trascorsi a casa cresce in lui, viaggiatore instancabile, il bisogno di rimettersi in cammino, e di riprendere un percorso interiore, perché un viaggio dà risposte, ma suggerisce anche molte domande. Dove andare stavolta? Dopo qualche ricerca, ecco l’illuminazione: Africa, costa occidentale. Questo libro è il racconto della sua avventura. Filippo ha percorso 25.000 km in 615 giorni, si è avventurato nel Sahara e nella foresta equatoriale, è stato arrestato e ha contratto la malaria, fino a toccare l’estremo punto meridionale in cui l’Oceano Atlantico e quello Indiano diventano una cosa sola. Un cammino disseminato di difficoltà, fatiche e imprevisti, ma soprattutto di incontri e di scambi con un’umanità straordinaria, a volte comunicando solo attraverso la lingua universale del sorriso e dell’accoglienza. Perché «la paura del mondo possiamo lasciarcela alle spalle semplicemente varcando la porta di casa».
All'orizzonte un toubabou: 25.000 km di emozioni in bici. E-book. Formato PDF Filippo Graglia - Anteprima, 2021 -
Una mattina Filippo sta andando al lavoro a bordo del suo scooter, nel caotico traffico torinese. Tutto accade in pochi istanti: l’urto con un’auto, lo shock, i soccorsi. Nei giorni successivi trascorsi a casa cresce in lui, viaggiatore instancabile, il bisogno di rimettersi in cammino, e di riprendere un percorso interiore, perché un viaggio dà risposte, ma suggerisce anche molte domande. Dove andare stavolta? Dopo qualche ricerca, ecco l’illuminazione: Africa, costa occidentale. Questo libro è il racconto della sua avventura. Filippo ha percorso 25.000 km in 615 giorni, si è avventurato nel Sahara e nella foresta equatoriale, è stato arrestato e ha contratto la malaria, fino a toccare l’estremo punto meridionale in cui l’Oceano Atlantico e quello Indiano diventano una cosa sola. Un cammino disseminato di difficoltà, fatiche e imprevisti, ma soprattutto di incontri e di scambi con un’umanità straordinaria, a volte comunicando solo attraverso la lingua universale del sorriso e dell’accoglienza. Perché «la paura del mondo possiamo lasciarcela alle spalle semplicemente varcando la porta di casa».