Filippo Lambertucci eBooks
eBooks di Filippo Lambertucci
Archeologia per chi va in metro: La nuova stazione di San Giovanni a Roma. E-book. Formato PDF Filippo Lambertucci - Quodlibet, 2020 -
Può una stazione della metropolitana trasformare ilproprio statuto, da infrastruttura di servizio a luogodella città? A Roma è finalmente in funzione la nuovastazione di San Giovanni sulla Linea C, la prima conun allestimento interno che mette in scena il raccontodelle vicende storiche succedutesi nel corso deimillenni e sedimentatesi nel terreno. I cospicuiritrovamenti archeologici e la loro stratificazione,profonda più di 20 metri, hanno di fatto invocato uncambio di passo nella progettazione standard dellalinea che qui ha ricercato un rapporto più legato allaspecificità del sito. In particolare gli autori, docentie ricercatori della Sapienza Università di Roma,sono giunti al progetto muovendo da un’indagine diquei conflitti e prospettive virtuose che emergonodal confronto tra infrastrutture contemporaneee città storica, tra esigenze di trasformazione,e miglioramento funzionale, e conservazione evalorizzazione del patrimonio.Il libro illustra il progetto di allestimento degliambienti di stazione, dalla quota urbana sinoalle banchine, seguendo il filo delle storie messein scena e raccontate attraverso un’ampiadocumentazione d’immagini e disegni. Al contempovengono inquadrati gli aspetti tecnici e metodologiciaffrontati, anche in riferimento allo stato dell’artedelle discipline coinvolte che vanno dall’architetturadegli interni alla museografia, fino all’illuminotecnica.
Cinque interventi sulla composizione architettonica. E-book. Formato EPUB Filippo Lambertucci - Libraccio Editore, 2014 -
I cinque interventi raccolti in questa pubblicazione costituiscono la sintesi di altrettante ricerche, finalizzate all’insegnamento e alla pratica della composizione architettonica. Guardando senza pregiudizi alla storia dell’architettura, l’obiettivo è quello di farsi interpreti e rendere esplicite le linee di lavoro di alcuni protagonisti, perché possano rendersi trasmissibili e indirizzare consapevolmente nuove sperimentazioni. Comporre in sezione si concentra sulla qualità fisica dello spazio all’interno degli edifici, sottolineando il ruolo attivo dell’osservatore nel conferire senso alla complessità dell’architettura. Procedimenti compositivi nell’architettura delle avanguardie sovietiche illustra le procedure utilizzate nella composizione per rendere esplicite le ragioni dell’attribuzione di un tipo ad un determinato tema in alcune delle più note opere dell’architettura dell’avanguardia sovietica. Composizioni eclettiche rivaluta l’opera di alcuni architetti poco noti, attivi a Salonicco e Alessandria d’Egitto, mettendone in luce l’atteggiamento sperimentale, capace di situare l’edificio nel contesto e non in una costruzione ideologica della storia. Principi compositivi nell’opera di Louis I. Kahn verifica il rapporto di coerenza e necessità tra espressione concettuale del tema attraverso la Forma, formulazione di principi compositivi ed elaborazione di procedure progettuali, tre momenti chiave individuati nel lavoro dell’architetto americano. Comporre per elementi illustra la nozione di composizione nelle varie declinazioni in cui si manifesta durante il Settecento, ricomprendendovi il Pittoresco e ipotizzando che questo possa indicare una direzione di sviluppo presente anche nell’architettura moderna. Maurizio Meriggi, Cristina Pallini, Laura Anna Pezzetti hanno conseguito il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e insegnano Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano. Filippo Lambertucci ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza” e ivi insegna, presso la Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”, Composizione Architettonica e Architettura degli Interni. Pisana Posocco ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e insegna a Roma presso Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”.