Gianna Dallemulle Ausenak eBooks
eBooks di Gianna Dallemulle Ausenak
Con voce minima. E-book. Formato EPUB Gianna Dallemulle Ausenak - Edit (Fiume), 2014 -
'Nei racconti di Gianna Dallemulle la donna è al centro, gli uomini vi compaiono come personaggi secondari, oppure come vere e proprie funzioni della donna, utili soprattutto per illuminare i sentimenti femminili. Tratteggiate con poche pennellate, inserite in un tempo e in uno spazio che parlano di loro al di là delle loro stesse parole, queste figure di donna sono destinate a fissarsi nella nostra memoria con particolare intensità; dietro loro, vi è sempre uno sfondo prossimo o remoto che le contestualizza, è il mondo nostro piccolo antico, un mondo di pietà e simpatia che si nutre degli umori dell'esodo, può essere un accenno di storia di famiglia. Nella frase dell'Autrice tutto è pesato, ogni parola è posata con ritmo e misura, non si può togliere una virgola senza rischiare di far crollare la sapiente architettura di una scrittura che avanza fra due poli, fra il grido di dolore per un mondo trafitto dall'insensatezza e uno di indulgente ironia e di gioia innocente. Il tratto che li accomuna è sottile, pacato, aristocratico scandaglio dell'interiorità umana.' (Nelida Milani)
Con voce minima. E-book. Formato Mobipocket Gianna Dallemulle Ausenak - Edit (Fiume), 2014 -
'Nei racconti di Gianna Dallemulle la donna è al centro, gli uomini vi compaiono come personaggi secondari, oppure come vere e proprie funzioni della donna, utili soprattutto per illuminare i sentimenti femminili. Tratteggiate con poche pennellate, inserite in un tempo e in uno spazio che parlano di loro al di là delle loro stesse parole, queste figure di donna sono destinate a fissarsi nella nostra memoria con particolare intensità; dietro loro, vi è sempre uno sfondo prossimo o remoto che le contestualizza, è il mondo nostro piccolo antico, un mondo di pietà e simpatia che si nutre degli umori dell'esodo, può essere un accenno di storia di famiglia. Nella frase dell'Autrice tutto è pesato, ogni parola è posata con ritmo e misura, non si può togliere una virgola senza rischiare di far crollare la sapiente architettura di una scrittura che avanza fra due poli, fra il grido di dolore per un mondo trafitto dall'insensatezza e uno di indulgente ironia e di gioia innocente. Il tratto che li accomuna è sottile, pacato, aristocratico scandaglio dell'interiorità umana.' (Nelida Milani)