Giuseppe Sgarbi eBooks

eBooks di Giuseppe Sgarbi

Giuseppe “Nino” Sgarbi (1921-2018) è nato narratore. Ha sempre amato leggere, inventare e raccontare storie: storie della campagna veneta nella quale è nato, il 15 gennaio 1921; storie della sua famiglia d’origine – papà Vittorio, imprenditore agricolo e grande seduttore, mamma Clementina, tra le ragazze più belle di tutto il bacino del Po, la giunonica e inflessibile nonna Angela, la pragmatica ed enigmatica zia Eliduina, le sorelle Angiolina, Lidia, Nelly; storie del mulino di Stienta, il primo alimentato a energia elettrica di tutto il Nordest; storie della grande Storia: la Seconda Guerra Mondiale – campagna di Grecia, 8 settembre, ritirata dei tedeschi, liberazione –, l’alluvione del Polesine del ’51 e la ricostruzione; storie di sé: l’incontro con Caterina “Rina” Cavallini, la “spaccatutto” conosciuta nei laboratori di chimica dell’Università di Ferrara, sposata pochi mesi dopo, all’insaputa di tutti; i figli Vittorio ed Elisabetta, la farmacia e la casa di Ro, cenacolo straordinario di intellettuali e artisti come Giorgio Bassani, Valerio Zurlini, Alberto Moravia, Umberto Eco, Federico Zeri, Pier Vittorio Tondelli. Una vita talmente ricca e densa di avvenimenti e incontri importanti, che “Nino” non ha mai avuto il tempo di raccontarla. Solo pochi anni fa – novantatreenne – ha ceduto alle insistenze della figlia Elisabetta e ha cominciato a mettere nero su bianco le storie immaginate, create e vissute in quasi un secolo di vita. Così, dopo cinquant’anni passati dietro al bancone della sua farmacia, l’uomo che era nato narratore ha potuto, finalmente, diventare ciò che era sempre stato: uno scrittore. Ed è così che, pagina dopo pagina, hanno preso forma i suoi romanzi: quattro in cinque anni, tutti editi da Skira. Lungo l’argine del tempo (2014, Premio Bancarella Opera Prima e Premio Internazionale Martoglio), Non chiedere cosa sarà il futuro (2015), Lei mi parla ancora (2016), la struggente, appassionata, elegia dedicata alla sua “Rina”, Premio Riviera delle Palme 2017.