Lucia Corrain eBooks
eBooks di Lucia Corrain
Lucia Corrain insegna Semiotica dell’arte al corso di laurea Dams e Semiotica del visibile al corso di laurea magistrale in Arti Visive dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca si concentrano sul linguaggio delle arti figurative in generale e della pittura in particolare: come comunica un’opera d’arte, come interpella l’osservatore, che sensazioni suscita in chi la guarda, sono solo alcuni degli aspetti che essa studia in ambiti che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea. Ha pubblicato in numerose riviste italiane e internazionali (“Versus”, “Visio”, “Visible”, “Degrée” e molte altre); tra i suoi libri: Semiotica dell’invisibile. Il quadro a lume di notte (Bologna, 1996) e Il velo dell’arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità (Firenze, 2016).
Leggere l'opera d'arte. Dal figurativo all'astratto. E-book. Formato PDF Lucia Corrain - Società Editrice Esculapio, 2023 -
«Il dibattito sulla natura del linguaggio pittorico è, negli ambienti semiotici, sempre attuale. E nota l’importanza delle lingue naturali nella costruzione del mondo degli oggetti iconizzati. Si postula la necessità di una ‘griglia di lettura’ che permetta il riconoscimento degli oggetti rappresentati in un quadro cosiddetto figurativo. Si ammette che una lettura di questo tipo non dice nulla - o ben poco - sulla pittura come tale. Dopo Diderot - o da sempre forse, senza dirlo - si sa tuttavia che esiste un’altra lettura, ‘tecnica’, della pittura. È [...] come se, talvolta, in vista di una “deformazione coerente” del sensibile, direbbe Merleau-Ponty, una lettura seconda, rivelatrice delle forme plastiche, si confrontasse con le Gestalten iconizzabili riconoscendo in esse corrispondenze cromatiche ed eidetiche “normalmente” invisibili, altri formanti più o meno “defigurati” ai quali esse si affretteranno ad attribuire nuove significazioni. Così, si dirà, la pittura si mette a parlare il proprio linguaggio. ... La semiotica visiva riesce, bene o male, a proporre un’interpretazione coerente della doppia lettura - iconizzante e plastica - degli oggetti del mondo [... ]. Così, la figuratività non è un semplice ornamento delle cose: essa è questo schermo dell’apparire la cui virtù consiste nel dischiudersi, nel lasciarsi intravedere, grazie o a causa della sua imperfezione, come una possibilità di senso ulteriore».
La pittura di mercato: Il “parlar coperto” nel ciclo Fugger di Vincenzo Campi. E-book. Formato EPUB Lucia Corrain - Mimesis Edizioni, 2020 -
Il volume concentra l’attenzione su un ciclo pittorico composto da cinque tele realizzate da Vincenzo Campi e conservate in Germania fin dal 1580-1581. Il soggetto principale della serie è il cibo nelle sue diverse e straordinarie declinazioni, dalla frutta alla verdura, ai pesci, ai polli, ai tacchini, ai volatili di vario tipo. Veri e propri trionfi di naturalia che l’“ingegnosissimo Vincenzo” allestisce in mercati con tanto di “singolari” venditori. L’indagine condotta su ciascuno dei singoli dipinti riporta in superficie diversi significati “nascosti”; una volta messi in luce, però, sono capaci di ricostruire una dimensione culturale dell’epoca che il tempo ha sedimentato e via via disperso fino all’oblio e che le opere dell’artista cremonese invece gelosamente custodiscono.