Luigi Rizzo eBooks
eBooks di Luigi Rizzo
Peter Miele in 'Attraverso lo specchio'. E-book. Formato EPUB Luigi Rizzo - Youcanprint, 2018 -
Peter Miele è un ragazzo solo, povero e senza amici. Il suo rendimento scolastico è scarso e in più a scuola è vittima di bullismo. A casa la situazione non è certo delle migliori. Vive nella via più povera della città, via dei Delusi, e il suo appartamento è vecchio e fatiscente. Della sua famiglia fanno parte il fratello Damien, ragazzo autistico, il padre Alfred, che lavora tutto il giorno in una fabbrica, e sua madre Margaret. La tragedia si abbatte sulla famiglia Miele quando la madre scompare nel nulla senza lasciare traccia. Le ricerche infruttuose fanno credere agli abitanti del paese che sia scappata dalla disperazione di avere una famiglia così complicata e di aver trovato un altro uomo. Ma perché? Lei voleva bene alla sua famiglia. Perché allora fuggire? Rosa, la sorella sensitiva, confida disperata a Peter che vede Margaret in un sogno ricorrente tutte le sere. La madre è prigioniera di strane creature di ghiaccio che vogliono da lei un oggetto molto prezioso, un oggetto che Alfred consegna al figlio come ultimo ricordo della moglie prima che sparisse; un ciondolo d'oro che raffigura un sole, trovato ai piedi del grande e antico specchio posizionato in camera sua. Peter capirà presto che il ciondolo è la chiave per entrare in un mondo fantastico attraverso lo specchio. Peter scoprirà, non senza difficoltà, dove la madre è tenuta prigioniera in quel bizzarro universo.Peter combatterà contro le forze del male che useranno ogni mezzo per impossessarsi del prezioso ciondolo. Un male che non mostrerà alcun tipo di pietà per raggiungere il suo scopo e che, alla fine, esibirà il suo vero volto.
Un elefante a Venezia. E-book. Formato EPUB Luigi Rizzo - Edizioni Helvetia, 2014 -
A metà del XVII secolo l'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo II d'Asburgo, riceve in dono dal Sultano d'Egitto un elefante affinchè possa sapere in anticipo se un avvenimento sarà fausto o infausto a seconda che l'animale alzi o meno la proboscide. Forse perché ospite in un clima a lui non agevole, forse perché spaesato nel trovarsi non più nella giungla o nei deserti amici ma nella fredda Praga, l'elefante tiene però la proboscide sempre abbassata, segno di eterna sfortuna. Così Rodolfo, annoiato dal pachiderma, decide di inviarlo a Venezia in dono al Serenissimo Doge nella speranza di ottenerne in cambio l'appoggio contro la Francia. E dulcis in fundo, affida la delicata missione ad un ambasciatore verso il quale non nutre un grande amore, il conte Ottone di Wittgestein, confidando in tal modo di potersene liberare. Giunto in terra veneta senza particolari intoppi, il convoglio di Ottone che ha ordini tassativi di non passare per il Castello di Mestre, dato che lì dono è confidenziale, si ferma presso un cason di umili barcaioli nei pressi di Orgnano (l'odierna Oriago), dove chiede alloggio e il servizio di trasporto. . Da qui comincia l'avventura di Maria di Hradec figlia minore della famiglia di barcaioli, che racconta in prima persona tutto. l'accaduto: rincontro sorprendente con il prodigioso leonfante, che si rivela un mostro mansueto; la sorprendente conoscenza con due ''mori'', due bambini etiopi condotti al seguito del pachiderma; lo stratagemma studiato da suo padre Toni Luson per condurre l'elefante fino a Palazzo ducale; le profezie di Giovanna la Striga, che avvisa l'ambasciata e la famiglia di un tentato sabotaggio...
Un elefante a Venezia. E-book. Formato Mobipocket Luigi Rizzo - Edizioni Helvetia, 2014 -
A metà del XVII secolo l'imperatore del Sacro Romano Impero Rodolfo II d'Asburgo, riceve in dono dal Sultano d'Egitto un elefante affinchè possa sapere in anticipo se un avvenimento sarà fausto o infausto a seconda che l'animale alzi o meno la proboscide. Forse perché ospite in un clima a lui non agevole, forse perché spaesato nel trovarsi non più nella giungla o nei deserti amici ma nella fredda Praga, l'elefante tiene però la proboscide sempre abbassata, segno di eterna sfortuna. Così Rodolfo, annoiato dal pachiderma, decide di inviarlo a Venezia in dono al Serenissimo Doge nella speranza di ottenerne in cambio l'appoggio contro la Francia. E dulcis in fundo, affida la delicata missione ad un ambasciatore verso il quale non nutre un grande amore, il conte Ottone di Wittgestein, confidando in tal modo di potersene liberare. Giunto in terra veneta senza particolari intoppi, il convoglio di Ottone che ha ordini tassativi di non passare per il Castello di Mestre, dato che lì dono è confidenziale, si ferma presso un cason di umili barcaioli nei pressi di Orgnano (l'odierna Oriago), dove chiede alloggio e il servizio di trasporto. . Da qui comincia l'avventura di Maria di Hradec figlia minore della famiglia di barcaioli, che racconta in prima persona tutto. l'accaduto: rincontro sorprendente con il prodigioso leonfante, che si rivela un mostro mansueto; la sorprendente conoscenza con due ''mori'', due bambini etiopi condotti al seguito del pachiderma; lo stratagemma studiato da suo padre Toni Luson per condurre l'elefante fino a Palazzo ducale; le profezie di Giovanna la Striga, che avvisa l'ambasciata e la famiglia di un tentato sabotaggio...