Mantelli Brown Kittel Graf eBooks
eBooks di Mantelli Brown Kittel Graf
B-17 - Flying Fortress. E-book. Formato PDF Mantelli Brown Kittel Graf - Rei (Rifreddo), 2014 -
Nuova edizione interamente riveduta e aggiornata.«Abbiamo il più bel bombardiere del mondo». Così pubblicava il New York Times la mattina del 29 luglio 1935 dopo che il giorno precedente il Modello 299, progenitore di uno dei più famosi aerei di tutti i tempi, il Boeing B-17 Flying Fortress, aveva effettuato il primo volo su Seattle con ai comandi il capo-collaudatore della Boeing, Leslie R. Tower. Il Boeing B-17 Flying Fortress (Fortezza volante) era un aereo quadrimotore della classe dei bombardieri pesanti. Venne impiegato principalmente dalle Army Air Forces nelle campagne di bombardamento strategico contro bersagli tedeschi di tipo industriale, civile e militare. L'8ª Air Force (Forza Aerea) di base in Inghilterra e la 15ª Air Force di base in Italia si unirono al Bomber Command (comando bombardieri) della RAF nell'Operazione Pointblank, per assicurare la superiorità aerea sulle città, le fabbriche e i campi di battaglia nell'Europa occidentale. Questa operazione era un preparativo per lo sbarco in Normandia.
Focke-Wulf Fw 190. E-book. Formato EPUB Mantelli Brown Kittel Graf - R.E.I. Editions, 2014 -
Nuova edizione riveduta e aggiornata dicembre 2022.Il Focke-Wulf Fw 190 era un caccia/cacciabombardiere monoposto impiegato dalla Luftwaffe durante il secondo conflitto mondiale; al tempo della sua entrata in servizio, nel 1941, era a parere di alcuni autori il più avanzato caccia al mondo. Più veloce dello Spitfire, la sua velocità di rollio era eccezionale. L'alto carico alare del caccia tedesco era la causa di uno dei suoi difetti con la tendenza ad andare in stallo senza preavviso, con conseguente rovesciamento ed entrata in vite. Fu sottoposto a continui sviluppi e migliorie che gli permisero di restare competitivo con i più moderni aerei Alleati fino alla resa della Germania, nel maggio 1945. Era considerato dai piloti, in genere, superiore all’altro principale caccia tedesco, il Messerschmitt Bf 109. In decine di versioni, il Fw 190 fu costruito in 13.367 esemplari come intercettore e in 6.634 come caccia bombardiere e si distinse su tutti i fronti.L’aereo fu uno dei frutti della genialità di un famoso progettista aeronautico, Kurt Tank, che riuscì a compendiare nel modo più felice tutta la « summa » delle conoscenze aerodinamiche e strutturali del tempo in un progetto tanto classico nell’architettura generale quanto innovatore nelle soluzioni, al punto che gli ultimi caccia a pistoni prodotti nel mondo, dal sovietico La.11 all’inglese «Sea Fury», rivelano esplicitamente la loro discendenza dal caposcuola tedesco.
Focke-Wulf Fw 190. E-book. Formato PDF Mantelli Brown Kittel Graf - R.E.I. Editions, 2014 -
Nuova edizione riveduta e aggiornata dicembre 2022.Il Focke-Wulf Fw 190 era un caccia/cacciabombardiere monoposto impiegato dalla Luftwaffe durante il secondo conflitto mondiale; al tempo della sua entrata in servizio, nel 1941, era a parere di alcuni autori il più avanzato caccia al mondo. Più veloce dello Spitfire, la sua velocità di rollio era eccezionale. L'alto carico alare del caccia tedesco era la causa di uno dei suoi difetti con la tendenza ad andare in stallo senza preavviso, con conseguente rovesciamento ed entrata in vite. Fu sottoposto a continui sviluppi e migliorie che gli permisero di restare competitivo con i più moderni aerei Alleati fino alla resa della Germania, nel maggio 1945. Era considerato dai piloti, in genere, superiore all’altro principale caccia tedesco, il Messerschmitt Bf 109. In decine di versioni, il Fw 190 fu costruito in 13.367 esemplari come intercettore e in 6.634 come caccia bombardiere e si distinse su tutti i fronti.L’aereo fu uno dei frutti della genialità di un famoso progettista aeronautico, Kurt Tank, che riuscì a compendiare nel modo più felice tutta la « summa » delle conoscenze aerodinamiche e strutturali del tempo in un progetto tanto classico nell’architettura generale quanto innovatore nelle soluzioni, al punto che gli ultimi caccia a pistoni prodotti nel mondo, dal sovietico La.11 all’inglese «Sea Fury», rivelano esplicitamente la loro discendenza dal caposcuola tedesco.