Mario Alai eBooks
eBooks di Mario Alai
Mario Alai (1952), laureato a Bologna e specializzato a Urbino e Helsinki, ha conseguito due dottorati alla University of Maryland e all’Università di Firenze. È professore associato di Filosofia del linguaggio all’Università di Urbino, dopo essere stato ricercatore di Logica e Filosofia della scienza e associato di Filosofia teoretica. Ha pubblicato, tra l’altro, A Critique of Putnam’s Antirealism (1989), Modi di conoscere il mondo (1994), Filosofia della scienza del Novecento (1998), La sfida scettica e come affrontarla (2019).
La sfida scettica e come affrontarla. E-book. Formato Mobipocket Mario Alai - Edizioni Studium S.R.L., 2019 -
Nei secoli gli scettici hanno sollevato dubbi su ogni argomento: il passato e il futuro, la validità dell’induzione, l’affidabilità dei sensi, la realtà del mondo esterno e delle altre menti, la credibilità delle comunicazioni sociali. Molte le strategie messe in campo per resistere allo scetticismo: nell’antichità l’accusa di incoerenza e di inattuabilità pratica; nell’età moderna il cogito agostiniano e cartesiano, il fenomenismo, il trascendentalismo kantiano, l’idealismo; nell’ultimo secolo la “prova” di Moore, il principio di carità di Davidson, l’argomento semantico di Putnam, il trascendentalismo wittgensteiniano, l’esternismo, il contestualismo. Alcune di queste strategie però falliscono, altre confutano lo scetticismo solo nominalmente, altre salvano la conoscenza ordinaria, ma non quella filosofica. Infatti le ipotesi scettiche sono sensate, e in linea di principio potrebbero essere vere. Ma prendendo spunto da Occam e Russell ci rendiamo conto che sono talmente improbabili da potersi tranquillamente considerare false. Lo scettico si può dunque vincere, pur di non voler stravincere, e intanto ci insegna che spesso la certezza assoluta è irraggiungibile; ma ciò non ci impedisce di conoscere, poiché il grado di probabilità può far tutta la differenza del mondo.
Filosofia analitica del linguaggio: Autori e problemi del Novecento. E-book. Formato PDF Mario Alai - Mimesis Edizioni, 2021 -
Il libro introduce alla filosofia analitica del linguaggio presentando i principali autori e testi classici del Novecento nel loro contesto storico, familiarizzando così coi più importanti concetti e problemi della disciplina. I testi e le loro dottrine sono illustrati in maniera semplice ma precisa, con molti esempi, rendendoli accessibili anche al principiante. Il lettore scopre come i risultati di ciascun autore rispondano ai quesiti posti dai precedenti e, facendo avanzare lo stato dell’arte, sollevino a loro volta nuovi problemi. Il confronto critico tra le diverse tesi fa emergere anche possibili obiezioni e risposte, introducendo così al dibattito razionale tipico della filosofia analitica. Essendo la filosofia del linguaggio inseparabile dalle altre discipline filosofiche, ovunque risulti opportuno vengono anche introdotte nozioni basilari di logica, metafisica, filosofia della scienza, fondamenti della matematica, epistemologia e filosofia della mente. Il testo, sviluppato su tre livelli successivi e indipendenti di approfondimento, è utilizzabile come tre manuali differenti: uno sintetico ed elementare, uno di più ampio respiro e uno a livello quasi specialistico.
La sfida scettica e come affrontarla. E-book. Formato EPUB Mario Alai - Edizioni Studium S.R.L., 2019 -
Nei secoli gli scettici hanno sollevato dubbi su ogni argomento: il passato e il futuro, la validità dell’induzione, l’affidabilità dei sensi, la realtà del mondo esterno e delle altre menti, la credibilità delle comunicazioni sociali. Molte le strategie messe in campo per resistere allo scetticismo: nell’antichità l’accusa di incoerenza e di inattuabilità pratica; nell’età moderna il cogito agostiniano e cartesiano, il fenomenismo, il trascendentalismo kantiano, l’idealismo; nell’ultimo secolo la “prova” di Moore, il principio di carità di Davidson, l’argomento semantico di Putnam, il trascendentalismo wittgensteiniano, l’esternismo, il contestualismo. Alcune di queste strategie però falliscono, altre confutano lo scetticismo solo nominalmente, altre salvano la conoscenza ordinaria, ma non quella filosofica. Infatti le ipotesi scettiche sono sensate, e in linea di principio potrebbero essere vere. Ma prendendo spunto da Occam e Russell ci rendiamo conto che sono talmente improbabili da potersi tranquillamente considerare false. Lo scettico si può dunque vincere, pur di non voler stravincere, e intanto ci insegna che spesso la certezza assoluta è irraggiungibile; ma ciò non ci impedisce di conoscere, poiché il grado di probabilità può far tutta la differenza del mondo.