Pavolini E eBooks
eBooks di Pavolini E
Tempi moderni: Il welfare nelle aziende in Italia. E-book. Formato EPUB Emmanuele Pavolini - Società Editrice Il Mulino, Spa, 2014 -
Nell’ultimo decennio il welfare italiano è stato sottoposto a profondi cambiamenti e stenta sempre più. Accanto al welfare pubblico, e in parte a seguito delle sue difficoltà, negli anni più recenti si è andato diffondendo un insieme di interventi che vede come attori centrali le imprese e, spesso, i sindacati. Sono sempre più diffusi fondi sanitari integrativi, programmi di pensioni complementari, asili nido aziendali e altri interventi volti a coprire un’ampia serie di bisogni dei lavoratori. Il welfare in e tramite l’azienda ha in Italia profonde radici: già nella prima parte del Novecento si erano affermate esperienze come quella di Adriano Olivetti. Ciò che sta avvenendo negli ultimi anni è, però, in parte differente. Il welfare in azienda sembra legarsi sempre più ai temi della produttività, delle scelte strategiche delle imprese, del ruolo dei sindacati, così come al futuro del welfare pubblico. Il volume si occupa di come in Italia si siano sviluppate tali forme di welfare, quale ruolo giochino rispetto al più generale sistema di protezione sociale e quali effetti sulla cittadinanza sociale tutto ciò implichi. Il welfare in azienda si presenta in maniera ambivalente: da un lato, dispensa interventi che migliorano la vita di molti lavoratori, così come promuove maggiore produttività; dall’altro, rischia di rafforzare disuguaglianze sociali, territoriali e fra categorie di occupati.
Il cambiamento possibile. E-book. Formato PDF Emmanuele Pavolini - Donzelli Editore, 2013 -
Nell’ultimo ventennio la sanità è diventata l’attività di maggior rilievo – sia in termini di competenze che di spesa – delle Regioni. Quali conseguenze ne sono derivate per la finanza pubblica e per la qualità delle prestazioni? Le distanze tra le Regioni si sono ridotte o sono invece aumentate? E che effetto hanno avuto i recenti tentativi del governo centrale di contrarre il deficit e controllare la spesa? Partendo dall’esperienza emblematica della Sicilia, la ricerca della Fondazione Res ha messo a confronto Regioni del Sud e del Centro-nord. Non solo il divario tra le due aree è marcato, ma è cresciuto nel tempo, sia dal punto di vista finanziario che delle prestazioni offerte. Nelle Regioni meridionali la sanità è arrivata a svolgere maggiormente funzioni improprie, più legate alla creazione di occupazione e alla distribuzione di risorse pubbliche per motivi di consenso politico, che alla sola promozione della salute e della cura. Questo fenomeno ha coinvolto una molteplicità di attori: dagli amministratori pubblici ai professionisti del settore (in primis i medici) alle imprese private erogatrici di servizi. Questo scenario è stato messo in discussione negli ultimi anni dal tentativo dei governi nazionali di porre sotto controllo la spesa regionale con lo strumento dei Piani di rientro. Non tutte le Regioni hanno però risposto secondo le attese ai nuovi vincoli (che prevedono tra l’altro sanzioni fiscali per i contribuenti). In alcuni casi gli amministratori locali hanno utilizzato consapevolmente i Piani per cercare di ristrutturare i propri sistemi sanitari, in altri casi hanno deciso di limitarne la portata. Su questi esiti hanno pesato molto le scelte strategiche delle leadership politiche maturate nei diversi contesti. Quanto avvenuto in Sicilia è particolarmente significativo. In pochi anni si stanno riportando sotto controllo i conti di una delle Regioni con più elevati deficit e con forti inefficienze. Dunque, il cambiamento è possibile, anche nei contesti più disagiati. Resta però da vedere in che misura si estenderà anche alla qualità delle prestazioni per i cittadini.
Il lavoro femminile nelle Marche. E-book. Formato PDF Ascoli U. (Cur.) David P. (Cur.) Pavolini E. (Cur.) - Franco Angeli, 2010 - Economia - Ricerche
Il libro affronta il tema del lavoro femminile, utilizzando come osservatorio privilegiato di analisi una tipica regione della Terza Italia: le Marche. Se, infatti, il mercato del lavoro costituisce ancora oggi il meccanismo centrale della stratificazione sociale, ciò vale tanto più per la popolazione femminile; in Italia, tuttavia, si registra un crescente scollamento tra le aspettative e la realtà occupazionale delle donne, accompagnato da forti dinamiche segreganti e di diseguaglianza dal punto di vista di genere. Le Marche appaiono una regione ad alta partecipazione femminile al mercato del lavoro, anche quando confrontate con altre realtà dinamiche del Centro e Nord-Est (Veneto, Emilia Romagna, Toscana). Il volume, oltre a una ricostruzione generale dell'occupazione femminile nelle Marche, adotta un'ottica di analisi attenta anche al fenomeno migratorio e quello relativo alle giovani donne.