Pier Giorgio Ardeni eBooks
eBooks di Pier Giorgio Ardeni
Pier Giorgio Ardeniè professore di Economia politica e dello sviluppo all'Università di Bologna. Studioso di sviluppo e povertà, storia e migrazione, ha lavorato con organismi internazionali in Europa orientale, Asia e Africa ed è stato, nel quadriennio 2016-2019, presidente della Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo. I suoi più recenti studi vertono sui temi delle disuguaglianze e dei divari sociali, della storia dello sviluppo italiano, della grande migrazione e della guerra sui monti dell'Appennino. Tra i suoi scritti degli ultimi anni, oltre a vari contributi di ricerca, i volumi: Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà "Montagna" e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria (2014), Across the Ocean to the Land of Mines (2015) e Crisi, trasformazioni e i punti di svolta della storia (2019).
Alla ricerca dello sviluppo: Un viaggio nell'economia dell'Italia unita. E-book. Formato EPUB Pier Giorgio Ardeni - Società Editrice Il Mulino, Spa, 2022 -
Il libro ripercorre la storia dell’economia italiana dall’Unità. È un viaggio prima "dentro al PIL", lungo fasi, trend e punti di svolta cruciali, poi "al di qua del PIL", guardando alla demografia e alle determinanti del prodotto dal lato dell’offerta e della domanda – con una disamina approfondita delle componenti; e, infine, "oltre il PIL", guardando al benessere e agli effetti della recente "rivoluzione industriale". Un viaggio che mostra un Paese che ha inseguito lo sviluppo prima lentamente poi con passo più rapido e proficuo, per arrivare al XXI secolo con il fiato corto. Se il benessere non ha coinciso con l’evoluzione del reddito, nelle molte Italie, con la nuova rivoluzione industriale il Paese ha patito tanto la jobless growth quanto le disuguaglianze crescenti, con una montante regionalizzazione degli squilibri. L’Italia, mossasi dalla periferia al centro, si ritrova così oggi sulla via del ritorno che, tuttavia, non è affatto ineluttabile. Purché abbandoni la convinzione che si possa avere progresso economico senza investire in ricerca e conoscenza. Prefazione di Pierluigi Ciocca
Le radici del populismo: Disuguaglianze e consenso elettorale in Italia. E-book. Formato EPUB Pier Giorgio Ardeni - Editori Laterza, 2020 -
Trasformare il disagio sociale in consenso politico è da sempre la cifra di ogni forma di demagogia: solo affrontando i problemi che sono all'origine della disuguaglianza, la nostra democrazia potrà vincere la sfida populista. Negli ultimi anni movimenti e partiti populisti hanno registrato, in Italia come in Europa, un costante aumento di consensi. Certo, pesano il risentimento contro le élites e le ansie provocate dall'insicurezza, l'immigrazione e la paura della perdita delle tradizionali identità 'culturali', ma sono le disuguaglianze il vero, potente, motore del loro successo: disparità economiche, sociali e culturali, sia tra i ceti che tra i territori, che hanno creato una 'classe dimenticata'. Analizzando il nostro paese da nord a sud e dai centri alle periferie, mettendo insieme risultati elettorali e peculiarità economiche e demografiche, Pier Giorgio Ardeni arriva a un'evidenza incontestabile: che il successo dei populismi trae linfa da divari di condizione a cui non è stata data risposta. I poveri contro i più ricchi, i ceti 'non protetti' contro quelli 'garantiti', le aree interne e periferiche contro quelle urbane. Scopriremo che se vogliamo salvaguardare la nostra democrazia non c'è altra strada che affrontare il problema alla radice: ridurre le disuguaglianze.
Le classi sociali in Italia oggi. E-book. Formato EPUB Pier Giorgio Ardeni - Editori Laterza, 2024 -
Alla fine, il capitalismo maturo della globalizzazione è stato capace di traghettarci in un mondo dove le antiche divisioni di classe sono tornate a fare la differenza. Esistono ancora le classi sociali in Italia? Esiste una borghesia e un proletariato o siamo diventati tutti ceto medio? E in che modo ceti e classi influiscono sulla crisi della democrazia e della rappresentanza? Cinquant'anni fa Paolo Sylos Labini pubblicò il Saggio sulle classi sociali, un libro fondamentale che rivoluzionò l'idea stessa della struttura sociale italiana, mettendo in luce come negli anni del boom economico fosse nato un vasto ceto medio, non più proletario e non ancora borghese, ormai egemone. In questo mezzo secolo, nessuno è più tornato a indagare così in profondità la società e per molto tempo ci si è accontentati di dire che «le classi non ci sono più», che «la guerra di classe è finita» e perfino che «ora siamo tutti classe media». Pier Giorgio Ardeni è 'tornato sul luogo del delitto' e riprende il lavoro di analisi laddove lo aveva lasciato Sylos Labini. Il risultato della sua ricerca descrive i cambiamenti intervenuti e come l'Italia intera è attraversata da differenze sociali che permangono forti e nette, che limitano la mobilità sociale, l'accesso all'istruzione, le possibilità e le opportunità. Certo, le classi non sono più quelle di un tempo perché sono mutate le professioni e gli stili di vita, ma esistono ancora, dopo che ci avevano convinto che in questa nostra società 'liquida' si fossero dissolte. Queste pagine, seguendo passo passo come si è evoluta la struttura di classe in Italia e quantificando il peso dei vari strati e ceti nel mutare delle loro caratteristiche e composizione, vogliono mostrare come alle disuguaglianze nella distribuzione del reddito corrispondano differenze nella professione e nel titolo di studio e come la struttura sociale influisca ancora sui rapporti di potere. Il peso relativo delle classi è variato e con esso il loro peso 'politico', nei canali della rappresentanza. Un libro che vuole dimostrare come le classi esistano ancora, eccome, ed è da queste che bisogna ripartire per ripensare la crisi della democrazia e della rappresentanza.